A Pescara anche gli autisti dei
bus colpiti dalle multe dei T-Red: lo sostengono i consiglieri
regionali e comunali del Pd che chiedono alla TUA di difendere i
propri dipendenti nei casi di manifesta illegittimità delle
sanzioni.
"La scorsa settimana avevamo svelato come ammontino a oltre
52mila le sanzioni elevate a Pescara mediante il sistema T-Red
di Pescara, una cifra veramente elevata, con oltre la metà delle
multe Fa discutere tuttavia anche il fatto che oltre la metà
delle multe sono irrogate per mancato rispetto della segnaletica
orizzontale Oltre agli automobilisti, le multe hanno colpito
anche gli autisti della Tua, e per questo chiediamo all'azienda
di trasporto regionale una presa di posizione forte a difesa di
tutti quegli autisti che vengono sanzionati perché si trovano
nell'impossibilità di rispettare il codice della strada. Abbiamo
saputo che in questi giorni la Tua sta ricevendo numerose
sanzioni, le quali ovviamente vengono poi messe a carico dei
singoli dipendenti, sia per quanto riguarda l'esborso economico
che la sottrazione dei punti. Tutto questo ricordando che gli
autisti lavorano con la patente.
"Premesso che i passaggi con il rosso vanno sempre puniti -
ha detto Blasioli - su altri aspetti però come le multe
illegittime. Ci sono autisti che toccano le strisce a terra
della segnaletica a terra perché trovano le macchine
parcheggiate in divieto di sosta. Altrimenti cosa fanno: si
fermano e aspettano l'arrivo della pattuglia e poi ripartono.
Altrimenti prendono la multa. In altri incroci c'è chi deve
scegliere se salvaguardare chi trasporta spesso in piedi o se
impegnare l'incrocio prima che scatti il rosso per passare. I
più però, anche al fine di garantire un servizio efficiente alla
cittadinanza, hanno aggirato l'ostacolo incorrendo in sanzioni
pesanti che rischiano di compromettere lo svolgimento del loro
stesso lavoro. Proprio in questi giorni stanno pervenendo le
multe di novembre, e si è in attesa di quelle dei mesi
successivi. Crediamo a Tua di salvaguardare il proprio
patrimonio: gli autisti".
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