"Ribadiamo la necessità che si
ragioni sulla terza corsia o sull'arretramento dell'autostrada
A14, ma prendiamo anche atto che, nonostante l'ultima campagna
elettorale sia stata incentrata sul tema delle infrastrutture,
nella legge di bilancio non c'è un euro per l'A14". Lo ha detto
il deputato Pd Augusto Curti, presente oggi pomeriggio insieme a
diversi sindaci marchigiani con fascia tricolore al presidio nei
pressi del casello autostradale di Grottammare (Ascoli Piceno)
per porre l'attenzione sulla pericolosità del tratto
autostradale tra Marche e Abruzzo, a causa dei cantieri che si
susseguono da anni. Sabato scorso nella galleria Castello hanno
perso la vita tre persone di Montesilvano (Pescara): un padre e
due dei suoi tre figli, il terzo è in gravi condizioni ad
Ancona, "Chiediamo che venga fatta chiarezza sulla sicurezza del
tratto - ha aggiunti Curti -, fermo restando la necessità che
siano eseguiti i lavori, in tempi celeri". "Non voglio credere
che non ci siano mezzi più sicuri di quelli messi in campo fino
ad ora per fare in modo che i cantieri, seppur necessari, vadano
più in fretta e siano più sicuri per gli automobilisti" ha
osservato il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini.
"L'incidente di qualche giorno fa - ha aggiunto - ha dimostrato
che la situazione non è più confinabile in un problema locale,
ma è una questione nazionale. L'A14 è la sesta autostrada della
rete viaria italiana per incidenti, che per altro aumentano a
livello esponenziale in estate. Non è un problema che possono
risolvere i sindaci: lo deve risolvere il Ministero". Presente
anche la Provincia di Ascoli. Il presidente Sergio Loggi ha
chiesto la "definitiva messa in sicurezza dell'arteria",
lanciando un appello a Autostrade per l'Italia e alla Regione
Marche "perché si adoperino a porre rimedio alle criticità,
ponendo fine ad un tributo di sangue che non può essere più
ammissibile". Per Francesco Ameli, segretario provinciale Pd, "è
finito il tempo delle promesse e delle intenzioni, a Regione e
Governo chiediamo in maniera netta la risoluzione delle
problematiche ed una chiara visione sulla terza corsia o
sull'arretramento. Il Piceno; le Marche non possono più
aspettare indecisioni".
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