Sono circa 450 i pazienti seguiti
dall'Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile della Asl
Lanciano Vasto Chieti, che ha ad Atessa un vero e proprio Hub,
coadiuvato dalle Unità Multisciplinari per l'integrazione
scolastica di Chieti, Ortona, Lanciano e Vasto. Numerosi sono
anche quelli presi in carico per i disturbi del comportamento
alimentare in età evolutiva, mentre per i circa 2.000 ragazzi
accompagnati da sostegno didattico, si sta organizzando la rete
per l'integrazione scolastica, attraverso il dialogo stretto con
le Unità Multidisciplinari territoriali e altre attività
finalizzate a favorire i piani di intervento a scuola. Tra le
molteplici attività svolte dall'équipe, di cui fanno fanno parte
neuropsichiatri infantili, psicologi esperti in psicodiagnostica
dell'età evolutiva, un'assistente sociale, un'infermiera e una
Oss, in primo piano restano quelle dedicate all'autismo, a
partire dalla fase della diagnosi: 'Asperger Italia' sul proprio
sito indica come riferimento territoriale la Neuropsichiatria
Infantile della Asl Chieti, senza dimenticare la collaborazione
con l'Istituto Superiore di Sanità per progetti dedicati.
"Le competenze specifiche del nostro team nella diagnostica
avanzata, supportata anche da test innovativi, rappresentano un
forte elemento di attrazione - dice il responsabile dell'Unità
Operativa, Riccardo Alessandrelli - che fa registrare una
richiesta importante da parte dell'utenza. I numeri elevati che
affollano le liste di prenotazione ci hanno indotti a creare un
canale parallelo per le urgenze. Abbiamo quindi riservato posti
in aggiunta per l'inserimento prioritario di alcune categorie
più vulnerabili, quali pazienti a rischio di condotte lesive per
sé e gli altri, minori di 4 anni con disturbi, esordi psicotici,
disturbi del comportamento alimentare, e pazienti inviati da
reparti ospedalieri, Tribunale dei Minori e Servizi sociali dei
Comuni".
"Molti ragazzi seguiti nella nostra struttura - tiene a
precisare ancora Alessandrelli - non hanno deficit cognitivi,
non hanno disabilità, ma accusano disturbi che possono evolvere
in malattia psichiatrica se non si interviene prima
sull'ambiente che li circonda".
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