"È opportuno rivedere il
perimetro delle zone di massima tutela ambientale del Gran
Sasso, escludendo dai Siti d'interesse comunitario (Sic) e dalle
Zone di Protezione Speciale (Zps) le aree fortemente
antropizzate. Una questione di cui si dibatte da tempo e sulla
quale oggi si apre finalmente una interlocuzione con il governo,
il quale dovrà naturalmente farsene portavoce in sede europea".
Lo affermano i senatori di Fratelli d'Italia Guido Liris ed
Etelwardo Sigismondi, eletti in Abruzzo, che hanno incontrato il
sottosegretario all'Ambiente Claudio Barbaro, al quale hanno
anche sottoposto una nota del presidente della Regione Marco
Marsilio indirizzata al Ministero.
"Abbiamo verificato insieme la possibilità di fare istanza al
Ministero per riperimetrare i Sic e le Zps con la possibilità di
tirare fuori dall'area di massima tutela la stazione sciistica
di Campo Imperatore. Si tratta del frutto di un lavoro lungo e
complesso che stiamo seguendo da tempo", rilevano Liris e
Sigismondi, "e rappresenta anche un po' la naturale evoluzione
delle battaglie fatte dall'associazione Save Gran Sasso che, è
bene ricordare, sull'argomento ha raccolto in passato ben 11mila
firme".
"Abbiamo sempre sostenuto le posizioni di chi ritiene sia
doveroso far conciliare la tutela dell'ambiente con lo sviluppo
socio-economico", aggiungono i senatori, "come d'altra parte
avviene in molte altre aree neppure troppo lontane da noi. Il
lavoro fatto negli anni da Luigi Faccia, oggi consigliere
comunale dell'Aquila proprio con delega alla Montagna, trova
finalmente un canale istituzionale che sentiamo di avere l'onere
e l'onore di rappresentare. Senza integralismi, saremo portavoci
delle istanze di un territorio che chiede sì di difendere lo
straordinario patrimonio naturalistico di cui gode, ma
dall'altro di poter legittimamente ambire ad un agognato
sviluppo che possa far stare bene le attuali ma soprattutto le
future generazioni".
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