Da gennaio 200 bambini ciechi e
ipovedenti etiopi potranno iniziare a praticare sport grazie al
progetto 'Ethiopian Sport initiative for Blinds and visually
impaired' avviato dalla Federazione italiana sport paralimpici
per ipovedenti e ciechi (Fispic) e dall'associazione Increasing
people opportunities (Ipo); l'iniziativa sarà realizzata a
Soddo, nel sud dell'Etiopia. Il presidente della Fispic,
l'abruzzese Sandro Di Girolamo, ha visitato la struttura, un
istituto per non vedenti frequentato da circa 200 bambini che
dal 7 al 16 gennaio ospiterà un vero e proprio Camp con la
presenza degli allenatori federali di Calcio B1 non vedenti,
Torball, Goalball e Showdown.
L'obiettivo primario del progetto è quello di garantire il
supporto per giovani non vedenti e ipovedenti in Etiopia,
attraverso la programmazione e lo sviluppo di attività sportive
dedicate. La prima fase del progetto consisterà nello
svolgimento del Camp di educazione sportiva, con corsi
introduttivi di formazione e promozione sportiva per giocatori,
allenatori e arbitri. Attualmente i bimbi etiopi non partecipano
ad alcun programma di educazione fisica e non sanno che esistono
discipline sportive specifiche per non vedenti e ipovedenti.
Tutto questo nonostante il Paese abbia uno dei tassi di cecità e
ipovisione più alti del mondo, soprattutto tra i bambini.
Insieme all'Unione ciechi d'Etiopia (Enab), la Fispic, partner
principale del progetto con la Ipo aps, fornirà il materiale
tecnico, gli equipaggiamenti necessari per fare sport e sarà il
principale riferimento per la formazione, il coaching e
l'arbitraggio grazie alla presenza nel Camp dei tecnici federali
delle varie discipline sportive.
"Siamo felicissimi di aver realizzato questo progetto unico
al mondo a livello sportivo - ha spiegato Di Girolamo - grazie
alla collaborazione con l'associazione Ipo potremo regalare un
sorriso a tanti bambini e daremo loro la possibilità di fare
sport. Purtroppo finora l'Etiopia non aveva mai organizzato
attività sportive per non vedenti, invece ora, anche grazie alla
collaborazione dell'Enab a alle istituzioni locali che hanno
accolto le nostre proposte con grande entusiasmo, finalmente il
sogno diventerà realtà".
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