Hanno rubato oggetti d'oro
votivi, alcuni calici e denaro contante i ladri che nella notte
fra sabato e domenica sono entrati nella chiesa di San Rocco a
San Giovanni Teatino (Chieti). Il valore della refurtiva
ammonterebbe secondo una prima stima a oltre 20 mila euro.
Ignoti hanno divelto una porta blindata e hanno portato via
la cassaforte a muro che conteneva gli oggetti che adornavano la
statua di San Rocco e che l'ultima volta erano stati esposti il
21 agosto scorso in occasione della festa in onore del santo: si
tratta di anelli, bracciali, spille d'oro e della stessa aureola
d'argento del santo.
Il furto, sul quale indagano i carabinieri, è stato scoperto
ieri mattina verso le 7 dal parroco, monsignor Massimo D'Angelo
che ha reso nota la vicenda sulla sua pagina Facebook. "Furto
sacrilego questa notte - scrive il parroco - hanno rubato in
parrocchia sradicando la porta blindata e asportando dal muro la
cassaforte con i doni votivi in oro di San Rocco e alcuni
calici. I calici sono tutti catalogati e difficile ad essere
rivenduti perché schedati. Almeno quelli i Signori ladri li
restituissero. San Rocco pensaci tu. Il danno è a tutto il
popolo dei devoti di San Rocco perché dietro ogni oggetto c'è
una storia di dolore di speranza, di malattia che in una notte è
stata cancellata".
"Tanta tristezza, mista ad amarezza e incredulità" e
vicinanza al parroco sono state espresse sulla sua pagina
Facebook da Giorgio Di Clemente, sindaco di San Giovanni
Teatino. "Trafugare dalla cassaforte i doni votivi in oro ed
alcuni calici è davvero un qualcosa difficile da comprendere e
non condannare, che vittima di questo vile gesto è tutta la
comunitá di fedeli - aggiunge il sindaco. Confido nel lavoro
degli inquirenti, con la speranza che i malviventi possano
essere presto identificati ed i beni recuperati".
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