"Non sono ancora chiari reali
scopi della revoca della concessione di Strada dei Parchi. Non è
chiaro se il governo vuole passare dai feudatari nostrani ai
fondi finanziari internazionali, come già accaduto per
Autostrade Per l'Italia dopo la buonuscita miliardaria a
Benetton e altri azionisti. Il dato certo è che siamo di fronte
al fallimento della privatizzazione delle autostrade a cui solo
noi di Rifondazione Comunista ci opponemmo tra la fine degli
anni '90 e i primi 2000 mentre centrosinistra e centrodestra
facevano a gara nel confezionare norme a favore dei privati". A
sostenerlo è il segretario nazionale del Partito della
Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo.
"Dopo la strage del Ponte Morandi le tardive perizie hanno
accertato quello che abbiamo sempre denunciato: le reti
autostradali sono diventate pericolose per carenza di
manutenzione. Un gioiello infrastrutturale del paese realizzato
dal pubblico è diventato un rottame in mano ai privati. Noi che
abbiamo sempre chiesto la ripubblicizzazione delle autostrade
non festeggiamo perchè vogliamo vederci chiaro".
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