(ANSA) - MONTESILVANO MARINA, 03 GIU - "Nel caso non
dovessero andare a mare sono obbligato a stare chiuso un'altra
settimana, io come altre pescherie che hanno chiuso, chi vende
il pesce locale ha chiuso questa settimana". A parlare è Simone
Panetta, titolare della 'Ittica Simone' di Montesilvano,
costretto a chiudere l'attività in questa settimana per il
blocco delle attività delle marinerie contro il caro gasolio.
"Spigola, orata e salmone arrivano da fuori - spiega all'ANSA
- mentre tutto il resto (alici, frittura, merluzzi, gamberetti
rosa, scampi, calamari freschi, totani, razze, san pietro,
scorfani, ricciole, code di rospo) è pescato locale, tutto
dall'Adriatico, per cui sono stato obbligato a fermarmi: oppure
devi andare a vendere l'immondizia, ma questa la vendano gli
altri. Non l'ho mai venduta, dopo sette anni non mi vado a
rovinare: ho fatto tanto per avere una buona clientela che è
abituata a mangiare il pesce locale".
"Mentre la scorsa settimana qualcuno andava a mare -
sottolinea - arrivava qualcosa da Ponza, dalla Sardegna, da
qualche parte dal Tirreno, questa settimana si sono fermati
proprio tutti, sono riusciti a far fermare tutte le marinerie.
Quindi quel poco che è arrivato dalla piccola pesca sono stati
tipo le seppie, ma a 19 euro più Iva al chilo, a quanto le
dovrei vendere? Le sogliole a 28 euro più Iva. Cioè due cose di
pesce locale che sono arrivate dalla piccola pesca avevano dei
prezzi molto alti. Un mese fa le seppie costavano 13-14 euro al
chilo, adesso stanno a 19 euro, sono aumentate perchè le
quantità che arrivano sono minori. Così è un macello".
"Siamo in tre a lavorare - racconta - io, mia moglie e mia
cugina, prima avevamo anche un'altra persona, ma l'ho dovuta
mandare via. La gente spende di meno, da quando c'è la guerra in
Ucraina abbiamo avuto una flessione del 20-30% negli incassi,
anche a causa dell'aumento dell'energia, con gente che non
riesce più ad arrivare a fine mese e quindi evita di comprare il
pesce per risparmiare". (ANSA).
Caro gasolio: titolare pescheria, siamo fermi anche noi
'Da inizio guerra incassi diminuiti del 30%, i prezzi salgono'
