(ANSA) - PESCARA, 02 GIU - Nami di One Piece, Bulma di
Drangonball, Sakura di Naruto, Jessie dei Pokémon, Twilight
Sparke di My Little Pony ma anche Barbie hanno in comune una
sola cosa: la voce della doppiatrice Emanuela Pacotto,
protagonista assieme a Giorgio Vanni di uno dei momenti più
attesi a Cartoons on the Bay, il festival promosso da Rai e
organizzato da Rai Com a Pescara fino al 5 giugno: ovvero il
grande concerto iDOL in piazza Salotto che celebra le migliori
sigle degli anime e giunge alla sua terza edizione. "Quando
presta la voce a questi meravigliosi personaggi mi diverto come
una bambina - spiega Pacotto, classe 1965 ma con un aspetto e
un'energia da Millennials - e faccio questo lavoro da tantissimi
anni ma sempre con un entusiasmo incredibile. Questi miei
personaggi mi hanno dato la possibilità di vivere mille
avventure".
Pacotto spiega subito come anche nel mondo del doppiaggio e
dell'animazione le donne devono ancora sfondare il soffitto di
cristallo che le separa dai colleghi maschi. "Anche nei Cartoons
c'è ancora disparità fra sessi - spiega - con in media un solo
personaggio femminile e cinque maschili. E' sempre e comunque
sbilanciato. Ad esempio, il mio personaggio Nami, la piratessa,
è certo donna forte ma la sua ciurma di sette persone è composta
da due femminucce e cinque maschietti. Però in realtà, come
succede nella vita, sono personaggi che hanno magari meno spazio
ma sgomitano e alla fine riescono a lasciare un segno più forte
di tanti altri personaggi maschili. Quindi alla fine il
messaggio che voglio lanciare alle bambine e alle ragazze che mi
seguono - dice - è sempre la persona che può fare la differenza.
Io non mi arrendo mai, ogni occasione di fare una cosa diversa è
una sfida, compresa quella di oggi col concerto, noi donne
raccogliamo tutte le nostre forze e tutte le nostre energie per
vincere una sfida".
Dal suo punto di vista privilegiato Pacotto parla anche delle
giovani generazioni che la seguono e che sono cambiate in
maniera completa rispetto a quelle precedenti: "Sono molto più
fragili di noi quando eravamo adolescenti, però sono anche più
attenti. Sono più fragili perché aperti al mondo, bombardati da
tutte le notizie". (ANSA).
A Cartoons la star degli anime e Barbie Emanuela Pacotto
Per parità sessi c'è da lavorare. Ragazzi oggi fragili e forti
