Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tartufo, Cerretano a Regione Abruzzo 'servono norme tutela'

Tartufo, Cerretano a Regione Abruzzo 'servono norme tutela'

Presidente Fnati,agevolare affidamento terreni nascita spontanea

L'AQUILA, 26 marzo 2022, 18:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Servono norme di gestione del territorio che agevolino l'affidamento dei terreni dove il tartufo nasce spontaneo e la manutenzione delle aree per mantenere inalterato l'ecosistema tartufigeno". Questa la richiesta che il presidente della Federazione nazionale associazione tartufai italiana (Fnati), Fabio Cerretano, ha inviato alla Regione Abruzzo e al Comando dei carabinieri forestali, alla luce di una situazione sempre più incandescente e fuori controllo che rischia di compromettere migliaia di ettari di terra dove il prestigioso tartufo abruzzese cresce spontaneamente.
    "Il 16 dicembre scorso l'Unesco ha dichiarato 'La Cerca e Cavatura del Tartufo in Italia: Conoscenze e pratiche tradizionali', patrimonio immateriale dell'Umanità - ha continuato Cerretano - per l'Italia e l'Abruzzo, e non solo per i tartufai, è un riconoscimento molto importante. Si dà atto dell'esistenza di una 'pratica e delle conoscenze necessarie per praticarla' che si tramanda di padre in figlio, oramai, da secoli". Tra i principi fondamentali è stato inserito il diritto all'ambiente nell'interesse delle future generazioni. L'8 febbraio scorso la Camera ha approvato, definitivamente, la variazione degli articoli 4 e 9 mentre è stato rimarcato che secondo l'articolo 41 "l'iniziativa economica privata non può svolgersi in danno alla salute e all'ambiente". "Alla luce di queste novità vi chiediamo di porre maggiore tutela all'ambiente tartufigeno, attraverso controlli mirati e volti a evitare la raccolta fuori periodo e in particolare con mezzi distruttivi quale la zappa - ha scritto ancora Cerretano - Inoltre, sempre nel rispetto del patrimonio Unesco e dei nuovi diritti costituzionali vi preghiamo di tenere maggiormente da conto il diritto alla libera ricerca. Libera cerca intesa in primis come diritto di avere territori liberi su cui andare a tartufi in misura molto maggiore ai terreni di cui è riservata la raccolta (tartufaie controllate)". Secondo il presidente, della Fnati, "parliamo di terreni non coltivati, perché le coltivazioni tartufigene, nel senso agrario del termine, esulano dal discorso 'libera cerca'".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza