(ANSA) - L'AQUILA, 03 MAR - "Come parte della comunità
accademica e civile aquilana, crediamo sia nostro dovere
prendere una posizione netta contro la guerra che sta
distruggendo l'Ucraina e far sentire la nostra vicinanza alle
nostre colleghe e ai nostri colleghi ucraini e russi che sono in
Italia per studiare e fare ricerca". E' l'incipit della nota con
cui, dall'Aquila, il Gran Sasso Science Institute (Gssi), i
Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Infn e l'Università
annunciano per domani, venerdì 4 marzo, un sit-in in piazza
Duomo dalle 11 organizzato da docenti, ricercatori, studenti e
personale amministrativo.
"La nostra condanna delle azioni di Putin si accompagna alla
solidarietà verso la popolazione ucraina e russa, inutilmente
trascinata dalle logiche di potere in un barbaro conflitto che
lascerà solo macerie, aumentando le disuguaglianze sociali ed
economiche da entrambe le parti - scrivono - Chiediamo inoltre
con forza al governo italiano di lavorare a una soluzione
diplomatica che permetta il cessate il fuoco immediato e una
conferenza di pace che fermi il dramma in corso e porti al
disarmo nucleare".
"Alla luce degli innumerevoli conflitti ancora attivi e
particolarmente toccati da ciò che sta accadendo negli ultimi
giorni in Europa, siamo convinti che in un mondo globale serva
una risposta globale. Sentiamo pertanto il dovere morale di
manifestare con forza il nostro rifiuto della logica della
guerra come risoluzione delle controversie. Se ignorassimo
questo richiamo ci sentiremmo complici! La nostra collaborazione
quotidiana con persone provenienti da tutte le parti del mondo
dimostra, ogni giorno - concludono Gssi, Laboratori Nazionali
del Gran Sasso e Università dell'Aquila - come sia possibile
contribuire insieme e collaborativamente alla società, senza
distinzioni di origine o genere". (ANSA).
Ucraina, L'Aquila, appello alla pace dalla comunità scientifica
Sit-in il 4.Gssi,Lngs e Univaq vicini a colleghi ucraini e russi
