(ANSA) - LANCIANO, 22 FEB - Dalla Sevel di Atessa non
arrivano gli chassis per realizzare i camper, così da fine
febbraio restano senza lavoro 130 lavoratori a tempo determinato
e somministrati del prospicente stabilimento Trigano Van, in
territorio di Paglieta(Chieti), leader del mercato europeo.
Difficoltà di approvvigionamento su cui era scattato l'allarme
già lo scorso dicembre. "Il paradosso è ragionare su una enorme
richiesta di mercato per quanto riguarda i van - dice Andrea De
Lutis, segretario provinciale di Chieti della Fiom - e non
poterli produrre per mancanza di chassis Ducato prodotti da
Sevel, fornitore unico della Trigano Van. La contraddizione è
che siamo dovuti passare nelle assemblee per spiegare alle
lavoratrici e ai lavoratori che l' azienda sarà costretta a
chiedere cassa integrazione e che per via delle norme in vigore,
nonostante la forte richiesta di mercato, la Trigano non sarà
nella condizione di poter rinnovare i contratti a tempo
determinato e in somministrazione, di conseguenza le 130 persone
che vedranno scadere il proprio contratto a fine febbraio
perderanno il lavoro. Purtroppo - aggiunge De Lutis - quella
che sembra essere una crisi dei componenti continua a colpire il
settore automotive e colpendo anche Sevel di riflesso colpisce
Trigano. Abbiamo il dovere di lanciare un messaggio forte e
chiaro che questa è solo una fase momentanea che, probabilmente,
durerà poche settimane. Nell' incontro di ieri, l'azienda ha
comunicato che non ha intenzione di rivedere il bilanciamento
delle linee, il che significa che la necessità è quella di
produrre a pieno regime e con tutte le persone che sono occupate
ad oggi. Con Trigano abbiamo condiviso che l' impegno deve
vedere la tutela dei livelli occupazionali, mentre a Sevel
chiediamo di fare lo sforzo di aumentare le produzioni di
chassis per fare in modo che tutte le 130 persone siano
rioccupate a brevissimo". (ANSA).