Esplorare la
tematica e le potenzialità del turismo nostrano, con particolare
attenzione al fenomeno del "Destination Wedding", cioè il
turismo legato ai matrimoni delle coppie straniere che scelgono
l'Italia per il fatidico "Sì". Questo l'obiettivo del progetto
turistico "Matrimonio nel Borgo di Città Sant'Angelo", promosso
dal Comune della cittadina angolana con la compartecipazione
della Camera di Commercio di Chieti Pescara.
Il progetto, presentato oggi, consiste nell'ideare e
valorizzare un prodotto turistico, denominato appunto
"Matrimonio nel Borgo", con l'obiettivo di renderlo un'occasione
di sviluppo economico, culturale e di internazionalizzazione per
le strutture e gli operatori del paese e del territorio
abruzzese.
L'iniziativa, tra l'altro, rientrerà nel progetto europeo
SuSTown, promosso dall'associazione "I Borghi più belli
d'Italia", che ha come obiettivo quello di studiare e
implementare una metodologia che sia di supporto alle pubbliche
amministrazioni dei piccoli centri del Mediterraneo a grande
vocazione turistica e, in particolare, dei borghi.
L'incontro di presentazione di stamani è anche occasione per
conoscere meglio il fenomeno, illustrare e condividere il
potenziale che il Wedding Destination può attrarre sul
territorio abruzzese, con il recupero delle tradizione nuziali
che diventa valore attrattivo per il turismo di ritorno.
Tra i relatori, oltre al sindaco di Città Sant'Angelo, Matteo
Perazzetti, all'assessore comunale al Turismo, Luicia
Travaglini, e al vicepresidente dell'ente camerale, Lido
Legnini, l'assessore regionale al Turismo, Daniele D'Amario, il
deputato Federico Mollicone, della VII Commissione parlamentare
Cultura, Scienza, Istruzione, la presidente Federmep Wedding
Destination, Serena Ranieri, il wedding planner Angelo Garini,
il presidente de I Borghi più belli d'Italia, Fiorello Primi, il
delegato per Abruzzo e Molise de I Borghi più belli d'Italia,
Antonio Di Marco, il presidente del Centro di Antropologia
Territoriale degli Abruzzi per il Turismo - Università
'd'Annunzio', Francesco Stoppa, e la presidente
dell'associazione culturale Wedding Bureau, Francesca Schunck.
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