"Spero che anche l'Italia divenga
un Paese maturo dove il presidente della Repubblica lo scelgono
i cittadini, come in Francia. Non capisco perché i francesi
abbiano da decenni questo diritto, e nessuno lo contesta, e in
Italia non siamo ritenuti sufficientemente maturi e dobbiamo
scoprire una settimana prima dell'elezione al Quirinale chi è il
presidente della Repubblica". Lo ha detto il presidente della
Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel suo intervento alla quinta
edizione della Festa dell'Ottimismo de Il Foglio, il "festival
fogliante", in corso a Firenze nel Salone dei Cinquecento di
Palazzo Vecchio. "Preferirei che questo dibattito fosse pubblico
- ha proseguito Marsilio - dove chi si candida al Quirinale lo
dica ai cittadini con un anno o qualche mese di anticipo, faccia
una campagna elettorale trasparente, raccolga il consenso e vada
al Quirinale sulla base del consenso popolare, non di un
accoltellamento in virtù dei franchi tiratori o di un accordo di
palazzo". "Chiunque sarà il prossimo presidente della Repubblica
- ha concluso Marsilio - non sarà lui a decidere quale sarà il
successivo metodo di elezione del presidente, a decidere è il
Parlamento. Confido nella prossima legislatura, in una
maggioranza parlamentare che abbia questo elemento del
presidenzialismo e della modifica di alcuni aspetti della nostra
architettura istituzionale nel proprio programma di governo e
abbia la forza politica e culturale di portare a questa riforma
che ritengo molto utile per la crescita del Paese".
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