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Estate, a Pescara è di nuovo polemica su orari locali

tra zona bianca e rilancio economia

Estate, a Pescara è di nuovo polemica su orari locali

Sindaco, sono equilibrati. Confartigianato, è nuovo 'coprifuoco'

PESCARA, 05 giugno 2021, 20:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Alla vigilia della 'zona bianca', con la quale cesserà il 'coprifuoco' legato all'emergenza sanitaria, a Pescara torna a far discutere l'annosa questione degli orari di chiusura di ristoranti, bar e locali. Lunedì il sindaco, Carlo Masci, firmerà un'ordinanza che prevede, dal 7 giugno al 7 luglio, la chiusura delle attività a mezzanotte e mezza dalla domenica al giovedì e all'1.30 il venerdì e il sabato, in tutta la città, dal centro al lungomare. "Equilibrio e sintesi di buon senso", afferma il primo cittadino. Ma contro gli orari insorge Confartigianato, che parla di "un nuovo e assurdo coprifuoco cittadino" e di una "scelta folle".
    "C'è stata una discussione in cui abbiamo considerato gli aspetti amministrativi, sociali ed economici - dice il sindaco Masci - Per luglio e agosto lasciamo una porta aperta anche per verificare comportamenti e rispetto delle regole". Il primo cittadino sottolinea inoltre che "non è escluso che ci sia un ordine del giorno da approvare in Consiglio comunale" con l'obiettivo di dare "certezza all'impianto dell'ordinanza".
    "Una scelta folle, in questo momento economico - attacca Confartigianato - Ogni euro perso può voler dire la chiusura di un'attività commerciale, licenziamenti e famiglie senza reddito.
    L'unica priorità dovrebbe essere il rilancio dell'economia e invece quella stessa economia viene penalizzata all'inizio della stagione turistica. Al fianco degli operatori, annunciamo la nostra mobilitazione".
    Nel ricordare che "il Pescarese è oggi tra le migliori province d'Italia per incidenza settimanale dei contagi da Covid-19 e Pescara è tra le migliori grandi città del Paese", l'associazione auspicava "scelte più coraggiose e lungimiranti".
    Per quanto riguarda le annose polemiche dei residenti della zona del distretto di piazza Muzii, Confartigianato sottolinea che "un gruppetto di residenti infastiditi dai rumori antropici di fatto impedisce la ripresa economica e lo sviluppo turistico della città, apprezzata in tutta Italia per la sua vivacità".
   
   

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