Sit in stamani all'esterno del
carcere di Lanciano, a Villa Stanazzo, dove dalle 10 alle 12 i
sindacati di polizia penitenziaria hanno protestato contro la
perdurante assenza di personale e altre situazioni di disagio
che negli ultimi tre mesi aveva visto anche il ricorso
all'astensione dalla mensa. I sindacati Sappe, Osapp,
Uilpa-P.P., Uspp, Fns-Cisl, Fp-Cgil e Sinappe dicono: "Le
motivazioni alla base delle nostre recriminazioni sono la totale
inadeguatezza dell'organico assegnato a Lanciano, l'apertura
ingiustificata di nuovi reparti detentivi, senza tenere in
considerazione la necessità di personale per gestirli, la
mancanza di almeno 20 unità per il funzionamento regolare della
struttura e l'obbligo a prolungare i turni lavorativi fino a
8-10 o più ore in contrasto con l'aumento dei posti di servizio
imposto dall'amministrazione; infine, l'impossibilità di
garantire i diritti dei lavoratori, perfino la fruizione delle
ferie estive è a rischio".
Dal 19 maggio la direzione carceraria ha fatto ricorso al
terzo turno per garantire la fruizione delle ferie estive.
"Questa inaccettabile situazione - aggiungono i sindacati - è
frutto di un'opera di costante e persistente disinteresse da
parte dell'Amministrazione penitenziaria verso la garanzia dei
diritti i lavoratori".
In merito alla manifestazione si registra la vicinanza
dell'assessore regionale Nicola Campitelli (Lega) che afferma:
"Agli agenti va tutta la mia solidarietà, mi farò portavoce
delle loro istanze con i vertici nazionali affinché questa
situazione possa risolversi al più presto. La pianta organica è
assolutamente inadeguata. La pandemia ha esasperato una
situazione che va assolutamente affrontata per garantire
l'incolumità di agenti e detenuti". Solidarizza anche il
segretario regionale dell'Udc Enrico Di Giuseppantonio che
aggiunge: "La mia vicinanza a questi lavoratori non è di oggi e
si è sempre manifestata anche in veste di sindaco di
Fossacesia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA