(ANSA) - LUCITO, 05 MAG - Avvistate impronte di un orso bruno
marsicano nel comune di Lucito. La conferma arriva da Corrado
Guacci, Presidente della Società italiana per la storia della
fauna "Giuseppe Altobello".
"Non si era mai vista una presenza in questo territorio - ha
dichiarato Guacci - . E' un avvistamento eccezionale. Potrebbe
essere anche la conseguenza, il segnale di un aumento della
popolazione che porta i giovani orsi a cercare altri territori".
Allertata la rete di monitoraggio attiva nelle Regioni
confinanti con la zona di diffusione principale: il Parco
nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Secondo i primi riscontri, si tratta con molta probabilità di un
orso giovane in dispersione che, come avviene per i lupi, è alla
ricerca di zone di alimentazione o di femmine per la
riproduzione. Non si era mai verificato un avvistamento
"certificato" nel territorio di Lucito, così lontano da altre
aree di frequenza come l'Alto Molise o di possibile passaggio
come il Matese.
Due anni fa tracce ed escrementi di un orso sono state rinvenute
in agro di Spinete e, nel gennaio 2018, in territorio di Busso,
in provincia di Campobasso. In quest'ultima segnalazione non
sono stati rilevati segni di presenza inequivocabili e si era
pensato ad un cinghiale ma oggi, sulla scorta dell'avvistamento
a Lucito, assume un nuovo significato.
"Non vi sono motivi di allarme per la popolazione in quanto
l'orso bruno marsicano è un animale dall'indole pacifica -
aggiunge Guacci - e tende a sfuggire alla presenza dell'uomo. È
importante non seguirlo, a piedi o in macchina, per la sua e la
propria incolumità. Va sempre considerato che si tratta di una
specie selvatica dalla notevole forza e adeguatamente
"attrezzata". Se si supera la sua distanza di tolleranza
percepirà una minaccia e reagirà scappando o, in assenza di vie
di fuga, con un finto attacco "dissuasivo". Se lasciato in pace
cercherà di alimentarsi (la sua dieta è per l'80% vegetariana) e
quindi si allontanerà". (ANSA).