Una cinquantina di operatori socio
sanitari non riconfermati dalla Asl di Pescara dopo la scadenza
dei loro contratti a termine hanno manifestato questa mattina a
Pescara nei pressi della sede della Regione in Piazza Unione,
affiancati dal vice presidente del Consiglio Regionale ed
esponente del M5S Domenico Pettinari, così come fatto nei giorni
scorsi, è tornato a chiedere a gran voce una soluzione politica
alla vicenda che tiene banco da fine aprile. "Stiamo parlando
oggi di tutti quelli che abbiamo chiamato angeli ed eroi che
quando non c'era il vaccino hanno lavorato nell'ospedale Covid
di Pescara con impagabile impegno. Dal 30 del mese scordo questi
Oss si ritrovano senza lavoro per cui pretendo oggi più che mai
una risposta politica e non tecnica che la Asl ha già dato, ma
quella della Regione per sapere cosa vogliamo fare di queste 130
persone e 130 famiglie che si ritrovano senza un lavoro. Si
potrebbe attuare la mozione che è stata presentata dal M5S e che
prevederebbe la stabilizzazione dei precari, oppure far
scorrere la graduatoria perché è necessario un grande numero di
Oss in tutto l'Abruzzo e pensare anche ad una vera clausola di
salvaguardia e prevederla grazie alla formazione fatta da queste
persone all'ospedale Covid. Basta precarietà, basta agenzie
interinali, basta tutto questo e risposte invece dalla Regione
dopo un silenzio che sta diventando sempre più assordante".
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