"A Pescara ci sono i fascisti e
vogliono farcelo sapere, ma noi lo sappiamo già. Per questo
[r]esistiamo". Recita così una nota dell'Anpi, Comitato
provinciale "Ettore Troilo" di Pescara e Sezione "Giuseppe e
Renato Gialluca" di Pescara, dopo la scoperta dell'atto
vandalico, lungo viale della Riviera nel capoluogo adriatico, su
un manifesto che invita la cittadinanza a partecipare ai
festeggiamenti del 25 Aprile, "imbrattato con la solita,
scontata svastica nazista".
"Restiamo sconcertati, ma per nulla sorpresi. A pochi giorni
dai festeggiamenti riguardanti la Festa della Liberazione,
assistiamo all'ennesimo gesto infame, al solito rigurgito
fascista che ci ricorda quanto sia importante la nostra
esistenza. Non possiamo che registrare, ancor oggi e di nuovo a
Pescara, l'ennesima rivendicazione nazista e fascista che sembra
voler mandare un messaggio chiaro a tutta la città: noi fascisti
ci siamo. Non potrebbe essere interpretata diversamente una
croce a quattro braccia sovrapposta a un messaggio che recita
'Questi sono i fiori dei Partigiani'. Per questo - prosegue la
nota dell'Anpi - domenica 25 aprile festeggeremo con orgoglio,
passione e determinazione i valori che i nostri Partigiani ci
hanno donato e che strenuamente difenderemo. Non lasceremo che
gli insegnamenti della storia e l'importanza della memoria
vengano oscurate da simili vigliaccherie, e laddove daremo
visibilità a talune gesta - conclude l'Anpi - sarà soltanto per
ricordare il confine che separa l'infamia dalla virtù, quella
dei nostri partigiani".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA