In occasione della visita del
ministro della Salute, Roberto Speranza, a Teramo il sindaco,
Gianguido D'Alberto, anche in veste di presidente del Comitato
ristretto dei sindaci, gli ha consegnato una lettera in cui si
chiede la revisione dei criteri del decreto Lorenzin,
soprattutto per il cratere sismico, e la garanzia che Teramo
abbia un ospedale hub di secondo livello nel capoluogo di
provincia. "La visita del ministro - ha dichiarato D'Alberto -
avviene in un momento particolare in cui cominciamo a vedere la
luce in fondo al tunnel con il potenziamento della campagna
vaccinale, e l'inaugurazione dell'hub dell'Università ne è una
rappresentazione plastica, ma deve essere anche necessariamente
l'occasione per ricominciare a programmare la sanità del futuro
in generale e soprattutto per il territorio abruzzese e
teramano".
Il primo cittadino ha ricordato come nel "2019 abbiamo messo
in discussione uno schema regionale che disegnava un Abruzzo a
due velocità. Non possiamo tollerarlo, è necessario che ci sia
equilibrio sul territorio". Per questo, ha aggiunto, "abbiamo
chiesto nella nota anche una revisione dei criteri del decreto
Lorenzin, che non sono più adeguati. La pandemia ha dimostrato
che la tenuta del sistema sanitario richiede criteri
completamente diversi". Da qui la richiesta di investimenti
pubblici sul territorio.
"Abbiamo ribadito anche la necessità che Teramo abbia un hub
di secondo livello sul territorio - ha concluso D'Alberto -
L'ospedale Mazzini oggi ha già tutte le specialità, ad eccezione
della Terapia intensiva neonatale".
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