Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Esplosione fabbrica, Riesame boccia dissequestro impianto

Esplosione fabbrica, Riesame boccia dissequestro impianto

Tre morti a dicembre, anche reati ambientali e amministrativi

CASALBORDINO, 13 aprile 2021, 17:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il tribunale del Riesame di Chieti ha respinto la richiesta di dissequestro dell'impianto industriale della Esplodenti Sabino a Casalbordino (Chieti) proposto dalla proprietà. Il 21 dicembre 2020 un'esplosione all'interno di uno dei manufatti provocò la morte di tre operai.
    La procura di Vasto (Chieti) ha aperto un fascicolo e iscritto sul registro degli indagati titolari e funzionari della società che si occupa di smaltimento di materiale esplodente di varia origine, anche bellica, disponendo poi il sequestro probatorio dell'impianto anche per reati ambientali e amministrativi.
    Successivamente alla tragedia la Prefettura di Chieti aveva sospeso le licenze.
    Il Riesame chietino ha bocciato il dissequestro spiegando, tra le altre cose, che "l'impianto industriale risulta essere pienamente funzionante, con conseguente concretizzazione del rischio di reiterazione delle condotte delittuose in questione".
    Nelle scorse settimane la vicenda era ritornata alla luce dopo le proteste dei lavoratori della fabbrica che avevano chiesto di poter tornare al lavoro con una protesta in piazza davanti alla procura vastese: successivamente erano stati avviati i provvedimenti per concedere la cassa integrazione agli operai.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza