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Montagna, D'Amario, chiesto nuovo criterio per riparto ristori

d'amario in conferenza delle regioni

Montagna, D'Amario, chiesto nuovo criterio per riparto ristori

'Dati Istat presenze turistiche non realmente indicativi danni'

PESCARA, 24 marzo 2021, 14:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un nuovo criterio di ripartizione regionale dei fondi per la montagna stanziati nel decreto Sostegni. È quanto ha chiesto il presidente della commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, Daniele D'Amario, al ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, nel corso della riunione della commissione. "La richiesta di revisione dei criteri è stata fatta dall'Abruzzo e da altre regioni - spiega D'Amario, coordinatore degli assessori regionali e assessore al Turismo della Regione Abruzzo -. In sede di commissione abbiamo fatto rilevare al ministro che i criteri individuati dal governo per la suddivisione della parte dei fondi per la montagna relativi agli impianti di risalita, che prevedono la ripartizione in base alla presenza turistica secondo i dati Istat, non possono essere accettati perché realmente non indicativi dei danni effettivamente patiti dagli operatori turistici che gestiscono impianti di risalita. In questo senso - aggiunge D'Amario - abbiamo chiesto al ministro di utilizzare il criterio legato alla perdita di fatturato rispetto al triennio precedente o a partire dal 2019. Abbiamo indicato questo criterio perché esso si basa su dati certi rilevabili dall'Agenzia delle Entrate, dunque con numeri che hanno un riscontro oggettivo".
    Durante l'incontro con il ministro Garavaglia è comunque emerso un punto di forte assonanza tra governo e Regioni, "la necessità indifferibile di velocizzare quanto più possibile l'accreditamento dei ristori. Il ministro ci ha detto - specifica il coordinatore degli assessori al Turismo - che la velocizzazione dei ristori è una priorità assoluta del governo, chiedendo in questo senso la completa collaborazione delle Regioni. Un punto che ha trovato l'unanimità dei consensi all'interno della commissione".
   

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