(ANSA) - PESCARA, 26 FEB - "La tesi secondo la quale SDP
avrebbe esercitato pressioni sul Governo è risibile e del tutto
priva di fondamento. La Convenzione che regola la concessione
riporta tassativamente le condizioni per l'applicazione degli
aumenti (dei pedaggi ndr), che sono dovuti al verificarsi di
precise condizioni e calcolati con criteri del tutto oggettivi.
Pertanto, neanche il Governo può derogare a tali prescrizioni"
E' un passaggio della nota di Strada dei Parchi in merito a
quanto emerso in questi giorni sull'inchiesta della Procura
aquilana che indaga assieme ad altre 3 procure abruzzesi su
manutenzione e sicurezza delle autostrade del concessionario,
A24 e A25.
Il concessionario parla di "processo mediatico in atto in queste
ore contro Strada dei Parchi e i suoi dirigenti che chiaramente
non tiene conto dei fatti", ed elenca una serie di temi sui
quali vuole fare chiarezza. Si parte dal tema acqua-GranSasso, e
nel qual caso "Tutte le attività che riguardano la regolazione e
la prevenzione dei rischi riguardanti le condotte che si trovano
sotto il Gran Sasso non sono di competenza di SDP". (ANSA).