"Una battaglia di verità in cui ho
rischiato in prima persona e per la quale sono stato chiamato a
pagare 50mila euro all'ex presidente della Giunta Regionale. Ma
oggi, a distanza di 6 anni, quello che ritenevo uno spreco e che
denunciai con forza nel 2014 è ancora qui sotto gli occhi di
tutti. Questa palazzina, dopo 6 anni (!) è ancora abbandonata,
forse avevo tutto il diritto di dire che questo acquisto da
parte della Asl di Pescara rappresentava una spesa inutile di
denaro pubblico. Ora però è arrivato il momento di rimediare e
di utilizzare questo bene per non lasciarlo marcire" è così che
il Vice Presidente Domenico Pettinari (M5S) apre la conferenza
stampa tenutasi questa mattina proprio ai piedi della Palazzina
in via Rigopiano a Pescara che la Asl acquistò pagandola
2milioni e 800 mila euro, quando, solo due anni prima, il
privato che la vendette l'aveva acquistata per 900mila euro.
"La vicenda legata all'acquisto di questa struttura, dovrebbe
rappresentare un imbarazzo per la Regione Abruzzo e per la Asl:
il prezzo d'acquisto in due anni sembra essere lievitato oltre
ogni logica e, inoltre, è stato rilevato che per ristrutturarla
servirebbe un ulteriore investimento di circa 4 milioni di euro.
Abbiamo più volte asserito che per gli uffici si sarebbero
potuti utilizzare locali già di proprietà della Asl e che quindi
l'acquisto di questo immobile non era necessario. E il tempo ci
ha dato ragione, visto che per anni è stato inutilizzato. Adesso
però basta, è il momento di mettere fine a questo scempio. La
palazzina va resa operativa e, soprattutto in un momento come
questo, sarebbe utile attivare dei servizi sanitari di base come
ambulatori, consultori ecc, insomma tutti quei servizi sanitari
che non necessitano di presidi ospedalieri ma che comunque in
questo momento risulterebbero utili. Questa palazzina è a due
passi dall'ospedale Covid e dalla struttura ospedaliera del
Santo Spirito il ché la renderebbe utilizzabile, dal momento che
è di proprietà della Asl, come supporto dell'ospedale stesso per
ospitare, magari, anche tutti quei servizi non ospedalieri che
si trovano all'interno del nosocomio di Pescara. Non smetterò
mai di denunciare gli enormi sprechi come edifici e strutture
abbandonate - incalza Pettinari - in questo particolare momento
storico in cui l'emergenza sanitaria ha investito i nostri
territori ogni spreco è ancora di più uno schiaffo al diritto
alle cure di tanti abruzzesi. E di sprechi ce ne sono tanti
oltre questo. Basti pensare all'elisuperficie dell'ospedale. Ho
più volte denunciato che l'elisuperficie dell'ospedale, dopo
l'acquisto di un nuovo elicottero, non è stata più utilizzata
perché la piattaforma di atterraggio non avrebbe sostenuto il
peso del nuovo mezzo. Stima successivamente smentita da alcune
perizie che hanno dimostrato che la piattaforma poteva reggere
tranquillamente il peso dell'elicottero. Ma di fatto ancora oggi
l'elisoccorso è dirottato all'aeroporto, l'elisuperficie
inutilizzata, e i pazienti raggiungono l'ospedale con un
servizio "navetta", gestito da un'associazione privata, con
costi aggiuntivi per la Asl e un ritardo di azione sulle
emergenze/urgenze, dettate dal percorso extra su cui deve
spostarsi l'ambulanza. Ho chiesto più volte alla Giunta
regionale, a trazione centrodestra, di sanare questa anomalia
riattivando l'elisuperficie. Ho avuto solo promesse a
rassicurazioni a seguito delle mie numerose interpellanze ma, ad
oggi, l'elisuperficie è inattiva e nessun cantiere risulta
partito. E' arrivato il momento di sanare anche questo
disservizio, oggi più che mai avere l'elisuperficie attiva
all'interno dell'ospedale è di vitale importanza" conclude.
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