Inasprimento, senza la
istituzione della zona rossa, della misure restrittive nazionali
e regionali nei comuni di Isola del Gran Sasso e Crognaleto,
entrambi in provincia di Teramo, ed entrambi segnati da gravi
focolai e da indici più preoccupanti: è la ipotesi formulata nel
corso della riunione del Comitato tecnico scientifico abruzzese
che si è riunito in remoto nel pomeriggio. Nel confronto gestito
dal responsabile della emergenza, Alberto Albani, e dal
direttore del Dipartimento regionale della Salute, Claudio
D'Amario, si è parlato ad esempio di chiusura di negozi e di
"coprifuoco" dalle 23 alle 5. Le proposte saranno, al solito,
calate in un documento che sarà consegnato al governatore, Marco
Marsilio. Nella riunione è stata confermata la necessità di
coinvolgere le strutture private nel reperimento dei posti
letto, un fatto sottolineato anche da Marsilio e dall'assessore
regionale alla Sanità Nicoletta Verì che ieri aveva chiarito che
il giusto sarebbe rientrato nello stesso budget.
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