I tempi eccessivamente lunghi che
passano molto spesso tra la prescrizione, l'esecuzione e l'esito
dei tamponi stanno interessando anche i nidi, creando forti
difficoltà di organizzazione delle famiglie. Da qui la decisione
del Comune di Teramo di adottare due provvedimenti di carattere
sociale per andare incontro alle famiglie. Ad annunciarli
l'assessore alla pubblica istruzione Andrea Core. "Per quanto
riguarda il primo provvedimento abbiamo deciso di scomputare
interamente dalla retta che pagano le famiglie tutti i giorni
che passano dalla richiesta di un tampone per i bambini sospetti
Covid alla loro riammissione a scuola - spiega Core - scalando
quegli stessi giorni dalle mensilità successive. In questo modo
i genitori pagheranno soloi giorni di reale fruzione del
servizio da parte dei figli". Il secondo provvedimento, invece,
che interesserà ben 50 famiglie sulle 170 che mandano i bimbi al
nido, riguarda los tanziamento di voucher per i nidi per le
famiglie con redditi bassi. "Tutte le famiglie che hanno un
reddito Isee inferiore ai dieci mila euro riceveranno in questi
giorni una lettera da parte del Comune e un buono di riduzione
della retta - continua Core - che sarà pari a 250 euro per le
famiglie con reddito sotto gli 8mila euro di 100 euro per le
famiglie con reddito sotto i 10mila euro. Per queste famiglie,
in basi ai casi, lo sconto avrà un valore che va da uno sconto
di due a uno di quattro mesi di retta. Si tratta di una misura
sociale che abbiamo voltuo fortemente per non scaricare sui più
piccoli e le loro famiglie il costo ulteriore di questa
pandemia".
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