"La Regione definisca subito
l'attività dei laboratori privati e li inserisca nel sistema
sanitario integrato dei tamponi. Stop a confusione e ritardi". A
chiederlo su Facebook è il sindaco di Teramo e presidente di
Anci Abruzzo, Gianguido D'Alberto.
"Anche nella veste di Presidente del Comitato ristretto dei
Sindaci della ASL di Teramo - spiega - ho scritto oggi al
Presidente della Regione Marco Marsilio e all'assessore alla
Sanità Nicoletta Verì, in merito all'attività dei laboratori
privati nell'attuale fase emergenziale. Ho evidenziato la
difficoltà del tracciamento dei tamponi effettuati sulla
popolazione presso i laboratori privati e del loro inserimento
nel sistema di monitoraggio e controllo epidemiologico".
"Come è noto - spiega - i laboratori privati non trasmettono
i risultati dei tamponi al SIESP territorialmente competente.
Considerato l'incremento della diffusione dei contagi, molti
cittadini sono indotti a rivolgersi, a proprie spese, ai
laboratori privati. Tali esami, effettuati presso laboratori
accreditati in altre regioni, non vengono riconosciuti dal
nostro sistema sanitario regionale le cui aziende, in caso di
esito positivo, ripetono i tamponi ai cittadini. Una situazione
che presenta risvolti negativi sui cittadini che sono comunque
costretti a ripetere il tampone e a rimanere in isolamento
fiduciario in attesa dell'esame. Oltre ciò, gli esiti effettuati
dai laboratori sfuggono alla mappatura dell'evoluzione
epidemiologica e non garantiscono, in caso di positività,
l'attivazione della procedure per arginare la diffusione del
contagio".
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