(ANSA) - BRITTOLI, 06 GIU - Il figlio interviene in difesa
della madre mentre la donna litiga con il padre, ne nasce una
colluttazione alla fine della quale Cesidio Cocco, 74 anni,
muore colpito da una sedia, mentre la donna, 66 anni, viene
ricoverata in elisoccorso all'ospedale civile di Pescara non in
pericolo di vita, per ferite ed ecchimosi al volto e sulla
fronte.
La tragedia familiare si è consumata questa mattina poco prima
delle 8.30 a Brittoli (Pescara) centro dell'alta area vestina
del pescarese dove, a provocare il decesso del 74enne, secondo
una prima ricostruzione, sarebbero state proprio le conseguenze
della colluttazione, in cui la vittima sarebbe stata colpita
anche con una sedia. Dopo l'allarme lanciato alla sala operativa
del 118 immediato l'arrivo dei sanitari che, intervenuti con
l'elicottero partito da Pescara e con una ambulanza
medicalizzata, hanno tentato di rianimare l'anziano: l'uomo però
era già morto.
Al termine delle indagini condotte dai carabinieri della
Compagnia di Penne (Pescara), in serata il figlio della coppia,
un uomo di 47 anni, è stato indagato in stato di libertà con
l'accusa di omicidio. Gli investigatori, coordinati dal Pm della
Procura della Repubblica di Pescara Andrea Papalia, stanno
valutando la scriminante della legittima difesa, ovvero che il
figlio abbia agito per difendere la madre. Ascoltato poi nella
caserma dei carabinieri, l'indagato avrebbe raccontato
l'accaduto e fornito la sua versione dei fatti. Il corpo del
74enne è stato trasferito nell'obitorio dell'ospedale "Spirito
Santo" di Pescara a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Nelle prossime ore verrà conferito l'incarico per
l'effettuazione dell'autopsia che servirà a chiarire le cause
del decesso. Sul luogo della tragedia si è portato anche il
medico legale Ildo Polidoro.
Sgomento in paese dove la famiglia Cocco era molto conosciuta.
Come ha spiegato il sindaco di Brittoli Gino Di Bernardo, il
fatto ha scosso l'intera comunità: "Sono persone con cui siamo
cresciuti insieme. Questi sono fatti a cui è difficile dare una
spiegazione. Parliamo di una famiglia come tante e di genitori
che pensavano alla famiglia e ai loro figli. Li incontravamo
tutti i giorni in paese. Sono persone perfettamente inserite nel
tessuto sociale e che non avevano particolari problemi, e per
questo davvero non sappiamo dare una spiegazione e trovare le
parole per quello che è accaduto". (ANSA).