"I chiarimenti del Ministero
dell'Ambiente in merito vicenda della bonifica delle aree
esterne alla Solvay nel SIN di Bussi sanciscono l'ennesima
figuraccia a cui le Istituzioni del nostro territorio, col
Presidente di Regione Abruzzo Marsilio, l'Assessore regionale
Campitelli e il Sindaco del Comune Lagatta in testa, espongono
non solo loro stessi, ma di riflesso anche i cittadini di Bussi
sul Tirino e gli abruzzesi tutti. È per me incomprensibile
vedere come questi politici, con responsabilità di Governo
territoriale, insistano a sposare un progetto lacunoso e
incompleto. Ricordano in ogni occasione le lungaggini
burocratiche del passato, ma tacciono miseramente sul fatto che
portare avanti un iter così strutturato porterebbe ad altri
mesi, se non anni, di attesa per l'inizio della bonifica. E
questo sì che sarebbe un danno incalcolabile per la nostra
terra. Una bagarre portata avanti con quotidiani attacchi al
Ministero dell'Ambiente, costretto a rispondere al Sindaco di
Bussi (difeso a spada tratta dalla Giunta regionale)
ricostruendo la vicenda carte alla mano, e confermando ciò che
anche noi abbiamo ribadito la settimana scorsa. Ho provato più
volte a ricordare alle Istituzioni abruzzesi quali problematiche
ci siano in questo progetto, ma è difficile far cambiare idea a
chi, anche di fronte alla verità, preferisce proseguire sulla
strada dell'attacco pretestuoso, atteggiamento poco consono a
chi deve amministrare il territorio".
Arriva dal Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi
il commento alle osservazioni del Ministero dell'Ambiente
indirizzate, tra gli altri, al Sindaco di Bussi e alla Regione
Abruzzo, sull'atto di diffida per la conclusione del
procedimento della bonifica.
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