Il presidente della Regione
Abruzzo, Marco Marsilio, ridefinisce i confini della zona rossa
abruzzese, in scadenza domani, prorogando le maggiori
restrizioni solo per alcuni territori. I divieti restano in
vigore, dal 20 aprile e "fino a cessate esigenze", nei comuni
della Val Fino, in provincia di Teramo - Castilenti, Castiglione
Messer Raimondo, Bisenti, Arsita e Montefino - e nella frazione
Villa Caldari di Ortona (Chieti). Escono, invece, Elice,
Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona e Penne,
nel Pescarese.
La decisione del governatore si basa sulle relazioni delle
Asl. L'azienda sanitaria teramana, infatti, a proposito dei
comuni della Val Fino, nel documento sottolinea, "a seguito del
monitoraggio della situazione, l'importanza della prosecuzione
delle misure ulteriormente restrittive, circoscrivendo la
suddetta area, anche in riferimento alle situazioni in corso di
accertamento ed alle attività territoriali di profilassi".
Per quanto riguarda la frazione Villa Caldari di Ortona, la
Asl di Chieti scrive che "il tasso cumulativo di prevalenza pari
n a 1441/100.000" è "superiore di oltre 10 volte il tasso di
prevalenza dell'intero Comune di Ortona", che "considerando il
periodo di incubazione, il focolaio epidemiologico della
contrada Caldari di Ortona non può assolutamente definirsi
spento". Di conseguenza "una intempestiva revoca delle
restrizioni porterebbe con molta probabilità a riaccensioni e
pericolose ulteriori diffusioni del Covid-19".
In merito al Pescarese, invece, la Asl del capoluogo
adriatico afferma che "la valutazione del numero dei casi e dei
trend ad essi associati nei vari comuni della provincia,
relativa all'ultima settimana di osservazione, permette di
evidenziare in senso generale un ulteriore rallentamento delle
nuove diagnosi anche nelle zone urbane più popolose. Persiste il
già osservato costante incremento dei casi a provenienza dalle
strutture residenziali ed assistenziali territoriali si legge -
Si ritiene pertanto non necessario il mantenimento delle
ulteriori restrizioni nei centri oltre la suggerita scadenza del
19 aprile".
Nella zona rossa sono in vigore maggiori restrizioni, a
partire dal divieto di allontanamento e di accesso al territorio
comunale.
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