Parto in sala Covid all'ospedale di
Pescara lo scorso 23 marzo. Qui già da almeno 20 giorni era
stato attivato il doppio percorso per partorienti affette da
Covid-19 e partorienti senza contagio. E per un filtro attento
il reparto ha ideato anche un algoritmo per attivare i percorsi
in piena sicurezza. A fare il punto è il primario di
Ginecologia, Maurizio Rosati, direttore Dipartimento
Materno-Infantile UOC Ostetricia e Ginecologia del nosocomio.
"Ho predisposto una sala parto, una sala tagli cesarei e letti
riservati e debitamente isolati per prodromi e puerperio,
appositamente per le gravide sospette Covid+, con punto di
triage e video informativi all'ingresso del blocco parto. In
questo momento è importante e tranquillizzante mostrare alle
pazienti che c'è organizzazione e rigore". In particolare, "per
le partorienti positive - spiega Rosati all'ANSA - abbiamo
attivato la zona triage pazienti gravide; un video informativo
su Covid-19 e uscita sala parto Covid+; ingresso blocco parto
con video informativi".
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