"Abbiamo finalmente fatto
sottoscrivere dal ministero un atto nel quale il collegamento
Tirreno-Adriatico diventa strategico nel quadro nazionale.
Questa linea Roma-Pescara è stata abbandonata. Era stata
costruita tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e
non ha mai conosciuto investimenti seri per potenziarla e
modernizzarla". Così il presidente della Regione Abruzzo Marco
Marsilio a margine della firma del patto al Mit per il
potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. "È tempo di
recuperare questo ritardo che ha prodotto una situazione
grottesca - ha aggiunto - Per arrivare da Roma a Pescara in
treno ci vogliono 3 ore e 22 minuti nel tragitto più veloce, e
oltre 5 ore in altri tragitti. Questo significa che è come non
avere il treno. Per le merci è impossibile fare treni cargo che
possono valicare le montagne con queste pendenze e con gli
attuali carichi. Questa linea sarà tra le priorità del ministero
da finanziare. Tutto questo ci lascia sperare che in un tempo
ragionevole, da qui a 5/6 anni, già potremo avere una prima fase
sotto l'ora di percorrenza da Avezzano a Roma, tra Pescara e
Sulmona. Nel frattempo sta partendo l'elettrificazione di
L'Aquila-Sulmona e che collegherà il capoluogo con Pescara e
Roma. Tutto questo può cambiare veramente la vita degli
abruzzesi - ha proseguito - Se poi il ministero vorrà credere
fino in fondo nel progetto e finanziare in maniera corposa
l'ammodernamento della Roma-Pescara arriveremo con qualche anno
di anticipo a completare l'intera opera e a collegare Roma e
Pescara in meno di 2 ore. In un paese civile è il meno che ci si
possa attendere" ha concluso il governatore.(ansa)
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