Nasce la rete dei figli dei
sopravvissuti alla Shoah, un "network della Memoria" che mira a
creare una nuova connessione tra i figli dei superstiti, con
l'intento di proseguire il racconto e la testimonianza di un
periodo atroce attraverso la voce dei discendenti diretti, come
monito universale verso le future generazioni.
Il progetto è stato battezzato dal Comitato Scientifico del
Premio Parete, il riconoscimento intitolato all'ex sottufficiale
abruzzese della Guardia di finanza sopravvissuto al campo di
sterminio nazista di Dachau, che ogni anno premia all'Università
Bocconi di Milano un personaggio dell'economia (nelle ultime
edizioni Giovanni Tamburi e Vittorio Colao) in grado di
incarnare e testimoniare i valori e i principi di chi ha
resistito alla barbarie nazista e il messaggio principale di
Ermando Parete, che incoraggiava le nuove generazioni a superare
le difficoltà, anche le più terribili, con "entusiasmo di vivere
e voglia di fare".
Il progetto del "Network della Memoria" è stato messo a punto
dal Comitato Scientifico del Premio Parete di cui fanno parte,
tra gli altri, Donato Parete, promotore del Premio e figlio di
Ermando Parete; Mario Marco Angeloni, generale di Divisione
della Guardia di Finanza di Roma, Carlo Secchi, Rettore emerito
Università Bocconi; Ferruccio de Bortoli, giornalista,
Presidente delle Fondazioni Vidas e del Memoriale della Shoah di
Milano.
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