"Il tentativo del sindaco dell'Aquila
Biondi di dettare l'agenda del Festival degli incontri e di
scegliersi addirittura i nomi degli intellettuali e degli
artisti che dovrebbero animare la manifestazione programmata in
occasione del decennale del terremoto dimostra quanto sia scarso
il suo senso delle istituzioni, dei suoi compiti e delle sue
prerogative". Lo denuncia il senatore abruzzese del MoVimento 5
Stelle Primo Di Nicola.
"Pur non avendo alcun titolo per intromettersi nel calendario
di una manifestazione interamente finanziata dal ministero dei
Beni Culturali - prosegue -, Biondi mira a condizionare le
scelte autonome della direttrice del Festival cercando di
mettere le mani su un evento dal quale la politica e le visioni
personali dei politici dovrebbero restare lontane. E' una
conferma del suo scarso senso istituzionale. Una gaffe che segue
le altre collezionate per la mancata presenza ad eventi molto
sentiti dalla popolazione aquilana e non solo, come la
commemorazione dei martiri della strage nazifascista di Onna e
quella di Filetto. Atteggiamenti che lo rivelano come esponente
di una destra oltranzista e incapace, anche quando si insedia in
posizioni di grande responsabilità istituzionale, di saper
cogliere i confini tra interessi di parte e di partito e quelli
dei cittadini, con un disprezzo per la cultura e la sua preziosa
autonomia che dovrebbe far riflettere tutti", conclude Di
Nicola.
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