"Dopo quattromila giorni ottengo
ragione poiché ho potuto misurare e assistere all'emersione
della verità, che si scrive in un solo modo: la totale
estraneità da sempre a ogni responsabilità". Così il
governatore-senatore Luciano D'Alfonso dopo l'assoluzione
incassata da parte della Corte d'Appello dell'Aquila nell'ambito
del processo sulla mancata realizzazione della Statale 81
nell'area Vestina, la cosiddetta Mare-Monti, fatti risalenti a
quando era presidente della Provincia di Pescara, dal 1995 al
1999.
D'Alfonso ha assistito "come del resto faccio sempre" ha
sottolineato, alla breve udienza di oggi attendendo poi la
sentenza nel tribunale dell'Aquila. "E io aggiungo, su questa
vicenda ho solo avuto una premura positiva a favore del
territorio - ha continuato - Si è scritto sempre in questi
quattromila giorni 'strada fantasma', facendo intendere che la
strada non ci sia e che i soldi siano scomparsi. I soldi ci sono
tutti, tant'è che li appalteremo e la strada non è partita per
un problema urbanistico, territoriale, di suolo" ha concluso
D'Alfonso che sull'argomento tornerà a parlare in una conferenza
stampa domani a Pescara.
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