"Se fossimo in un paese a Nord
delle Alpi, tutti i responsabili politici di questa vicenda
dovrebbero ritirarsi a vita privata. Purtroppo devo invece
constatare che ce li ritroveremo candidati alle prossime
elezioni con la faccia tosta di chiedere di poter governare
l'Abruzzo". Così il consigliere regionale Maurizio Acerbo (Prc),
a proposito della relazione dell'Istituto superiore di sanità
sul caso Bussi, a margine della conferenza stampa del Forum
Acqua.
"Nel 2007 - ricorda Acerbo - i pezzi grossi del Partito
democratico, meglio chiamarlo 'partito dell'acqua', che
controllavano Aca e Ato, ci accusarono di ingiustificato allarme
sociale e ci furono mesi di polemiche in cui si disse che i
nostri dati erano inventati. Quello che accade oggi - conclude
Acerbo - è che a distanza di anni l'Istituto superiore di sanità
conferma totalmente ciò che noi sostenevamo e la validità della
nostra battaglia".
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