Dopo un lungo stop causato dagli anni
della pandemia, torna il pellegrinaggio dei piccoli a Lourdes.
Organizzato dall'Unitalsi, si terrà dal 16 al 22 maggio. Un
treno speciale attraverserà tutto il Paese e accompagnerà verso
Lourdes circa 450 soci, di cui 140 tra bambini diversamente
abili e piccoli pazienti degli ospedali pediatrici italiani,
dall'ospedale Gaslini di Genova al Bambino Gesù di Roma, con i
quali l'associazione attraverso il 'Progetto dei Piccoli'
collabora da anni. Al gruppo si uniranno anche i bambini ospiti
delle case-famiglia dell'Unitalsi dislocate sul territorio. Il
pellegrino più giovane iscritto finora ha sei mesi.
L'iniziativa ha avuto il plauso della ministra per le
Disabilità Alessandra Locatelli: "Le sfide da affrontare sono
ancora tante, ma insieme come fate anche voi, possiamo sempre
fare di più valorizzando i talenti e le competenze di ogni
persona", ha sottolineato in un messaggio inviato
all'associazione.
Sarà anche una occasione per rilanciare i cosiddetti 'treni
bianchi' che caratterizzano il pellegrinaggio al santuario
mariano sui Pirenei francesi. "Il vero pellegrinaggio a Lourdes
è in treno - ha sottolineato in una conferenza stampa mons.
Liberio Andreatta, presidente della Fondazione Fs - perché è
durante il viaggio che si crea la comunità". Poi con una nota
polemica ha aggiunto: "Speriamo che Lourdes faccia il miracolo
di convertire le ferrovie francesi". E' noto infatti che questi
pellegrinaggi siano spesso rallentati sul tratto ferroviario
d'oltralpe dove vengono messi in coda rispetto agli altri
convogli ferroviari.
Anche il presidente dell'Unitalsi Rocco Palese ha rilevato
come sia importante il pellegrinaggio in treno, "anche perché ci
consente di trasportare i malati più gravi". E sarà così anche
in questa occasione: nessun bambino è stato escluso e tutti
saranno supportati da medici volontari. Partiranno due convogli,
uno da Reggio Calabria e uno da Bari che poi si uniranno. Per
allietare i più piccoli ci saranno a bordo dei volontari-clown e
la narrazione della favola di Pinocchio. "Il pellegrinaggio
comincia già dalla preparazione del treno che sarà appunto a
misura di bambino", ha spiegato ancora Palese.
Per Fs questa è l'opportunità di differenziare la sua
offerta. "Fs sta riorientando le proprie priorità rispetto al
mondo che cambia. Il pellegrinaggio oggi è una esigenza - ha
detto Luigi Cantamessa, amministratore delegato di Fs Treni
Turistici Italiani - e dunque proponiamo il viaggio come
esperienza. E quindi si recupera anche quella produzione
ferroviaria per mettere in campo qualcosa che davamo per
superato". Cantamessa ha annunciato che, sulla scorta
dell'esperienza di Lourdes, si metteranno in campo pellegrinaggi
in treno "verso altri grandi luoghi di culto come Loreto e
Assisi".
Erano presenti alla conferenza stampa anche l'assessore alla
Mobilità del Comune di Roma Eugenio Patanè, il Presidente di Fs
Treni Turistici Italiani Alessandro Vannini Scatoli e i
vicepresidenti nazionali Unitalsi Cosimo Cilli e Sabatino Di
Serafino.
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