Si è svolto all'ospedale
di Foligno un "importante" incontro tra professionisti del
territorio e della struttura ospedaliera dell'Azienda Usl Umbria
2 per la definizione di un percorso diagnostico terapeutico
aziendale dei tumori gastrointestinali, "tra i primissimi in
Italia".
L'iniziativa, promossa dalla direzione strategica aziendale
- si legge in un comunicato dell'Usl -, dalla direzione medica
ospedaliera, dalla direzione del distretto di Foligno con il
supporto del servizio Formazione e Comunicazione, ha visto la
partecipazione del direttore generale facente funzioni
dell'Azienda Usl Umbria 2 Piero Carsili, del direttore sanitario
Nando Scarpelli, del direttore del presidio ospedaliero Orietta
Rossi, del direttore del distretto di Foligno Pietro Stella
oltre che dei responsabili di strutture e servizi aziendali di
medicina e chirurgica: Antonella Giglietti, Raffaele Alberto
Colucci, Cristina Paganelli, Francesca Greco, Andreino Tassi,
Letizia Damiani. L'obiettivo di questo impegno comune è la
costruzione di un modello efficiente per diagnosi e cura
tempestive dei tumori gastrointestinali, con particolare
attenzione ai tempi rapidi tra la diagnostica gastroenterologica
e la chirurgia. Grazie a un flusso ottimizzato di visite, esami
e referti, questo sistema "innovativo" - spiega ancora la Usl -
consente di ridurre drasticamente i tempi di attesa per diagnosi
e cura, garantendo ai pazienti un percorso rapido e
personalizzato, con particolare attenzione alla fase cruciale
che intercorre tra la diagnostica gastroenterologica e
l'intervento chirurgico. "Nei casi di tumori gastrointestinali -
prosegue la nota -, la rapidità nella diagnosi e nell'avvio del
trattamento chirurgico rappresenta un fattore determinante per
la prognosi e la sopravvivenza del paziente".
Il Pdta, in tal senso, è strutturato per minimizzare i tempi
tra la scoperta della lesione e l'intervento, garantendo al
paziente un percorso snello e senza inutili attese. Entro pochi
giorni dall'esame endoscopico che ha evidenziato la lesione
sospetta, il paziente viene sottoposto a visita
multidisciplinare, dove viene discusso il caso e definito il
piano di trattamento personalizzato. In questo frangente, la
collaborazione tra gastroenterologi e chirurghi è definita
fondamentale per garantire una presa in carico tempestiva e un
passaggio rapido alla sala operatoria.
I benefici del Pdta si traducono in tempi rapidi e concreti:
riduzione dei tempi di attesa per la visita multidisciplinare
(entro 15 giorni dall'esame endoscopico), minore intervallo tra
la diagnosi e l'intervento chirurgico (obiettivo primario del
Pdta), miglioramento della prognosi e della sopravvivenza dei
pazienti grazie al trattamento tempestivo.
"Un modello da replicare - è stato più volte sottolineato
nel corso del convegno - per una sanità più efficiente e vicina
al cittadino".
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