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Perugina dal Brasile, altissima emergenza per alluvioni

Perugina dal Brasile, altissima emergenza per alluvioni

'Atteso nuovo record di piogge in Rio Grande' dice all'ANSA

PERUGIA, 13 maggio 2024, 18:29

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

E' una situazione "di altissima emergenza" per l'inondazione che sta colpendo lo stato del Brasile meridionale, quella che sta vivendo Laura Abenante, post dottoranda in chimica di Perugia che dal 2017 vive nella regione del sud del Paese e che attualmente risiede nella città di Caxias do Sul. "Qui non smette di piovere. Ad oggi il livello del Guaiba, il fiume di Porto Alegre, è di poco inferiore ai cinque metri. Era sceso venerdì, ma con le continue piogge del fine settimana è risalito di nuovo e si aspettano che arrivi anche a 5,5, battendo un record storico" racconta all'ANSA.
    Lei non ha riportato danni ma, via Whatsapp, mostra le testimonianze delle conseguenze della calamità, come le foto di abitazioni di amici quasi completamente sommerse dall'acqua, il cagnolino di un altro amico messo in salvo su una bacinella, o ancora gli scaffali dei supermercati vuoti.
    Secondo gli ultimi dati diffusi via social dalle istituzioni brasiliane, alla giornata di lunedì sono 447 i comuni interessati dalle alluvioni, 147 i morti, quasi 81 mila gli sfollati e 127 i dispersi. L'incubo è iniziato ormai due settimane fa, il 29 aprile. "Quando sono cominciate fortissime piogge - spiega Abenante - nella parte centro nord del Rio Grande do Sul, come a Caxias do Sul, che hanno fatto esondare i fiumi e allagato intere città fino ai tetti delle case, ma anche causato molte frane e morti. Poi - continua - tutta quest'acqua ha iniziato a scendere per andare verso l'oceano: prima è arrivata nella capitale Porto Alegre, inondandola completamente, poi nelle città intorno, ancora totalmente allagate". L'acqua ora continua a scendere verso la Lagoa dos Patos, "ma purtroppo i venti non la stanno aiutando ad andare verso l'oceano, ma la spingono verso le città".
    Nel frattempo si è messa in moto una grande macchina della solidarietà. "La mobilitazione è davvero grande - sottolinea la perugina -, la prefettura sta facendo molto e sono tantissimi i volontari che stanno aiutando da tutte le parti del Brasile.
    Purtroppo con strade bloccate o allagate è anche molto difficile raggiungere certi posti. I danni sono e saranno enormi. E molti si scopriranno solo quando l'acqua scenderà, mentre tanta gente non avrà dove tornare".
    Ora, previsioni alla mano, si teme però che il peggio non sia finito. "Per tutte le città e le regioni attorno ai fiumi, capitale compresa - spiega Abenante -, rimane l'evacuazione, perché ci sono rischi di altre inondazioni. Per tutti gli altri l'avviso è di seguire sempre le indicazioni della difesa civile, se in zone di rischio o di forti piogge uscire solo se necessario o andare al supermercato comprando ciò di cui si ha veramente necessità. E stessa cosa riguardo la benzina".
   

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