Sono già partiti, in Toscana, i
campi scuola per bambini e adolescenti affetti da diabete e per
le loro famiglie. Da maggio a ottobre sono in programma diverse
occasioni di vacanza in campeggio o in albergo, in viaggio, a
contatto con la natura o per fare sport, pensate per imparare,
con l'aiuto di medici e psicologi, a gestire il diabete e a
superare i problemi connessi con la convivenza con una patologia
cronica. Sono oltre cento i bambini e i ragazzi già iscritti ma
è ancora possibile aderire ai prossimi campi scuola.
E' dal 2000 che la Regione Toscana sostiene l'iniziativa e
anche per il 2024 ha stanziato 170mila euro che andranno
all'ospedale pediatrico Meyer, che è il centro regionale di
riferimento, all'Asl Toscana nord-ovest e all'Asl Toscana
sud-est. I campi scuola, differenziati per fasce di età hanno
uno scopo di educazione terapeutica: forniscono a ragazze e
ragazzi competenze per gestire il diabete in assenza dei
familiari, sviluppa in loro autostima e responsabilizzazione e
insegna come la patologia sia compatibile con tante attività.
Nel 2024 sono stati organizzati campi per ragazzi dai 10 ai 17
anni ma anche per famiglie con bambini e un'iniziativa riservata
ai giovani tutor. In tutti si imparerà a fare il controllo della
glicemia, a riconoscere per tempo e gestire eventuali scompensi
acuti, a somministrare dove necessario l'insulina. Ai campi
partecipano anche medici e infermieri, psicologi, specializzandi
in pediatria, preparatori atletici e personale delle
associazioni.
Il diabete di tipo 1 in età evolutiva colpisce in Italia
circa l'1,5 per mille della popolazione e rappresenta circa il
93% di tutti i casi di diabete in età pediatrica. Ogni anno
nella fascia di età tra 0 e 14 anni si verificano purtroppo
circa 12-14 nuovi casi ogni 100 mila bambini e circa 4-5 casi
nella fascia di età giovanile tra i 15 e i 29 anni.
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