''La riprogrammazione del Piano
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) non può avvenire a
scapito dei comuni, questa rimodulazione rischia di
compromettere una serie di interventi strategici". Così il
deputato valdostano Franco Manes a termine della discussione
(per cui si è astenuto) sugli investimenti del Pnrr durante la
quale il ministro Raffaele Fitto ha presentato una serie di
aggiornamenti alla misura.
Secondo il deputato, la rimodulazione dei fondi potrebbe
mettere a rischio i lavori per il progetto di riqualificazione
del quartiere Dora di Aosta, per il quale l'amministrazione
comunale ha ottenuto il contributo del Pnrr. "L'amministrazione
comunale di Aosta - ha evidenziato Manes durante la
dichiarazione di voto (si è astenuto) - ha creduto fermamente in
questo intervento e lo ha portato a conclusione rispettando le
disposizioni finanziarie. Il Comune ha aggiunto fondi propri,
contribuendo così con quasi il 20% dell'importo messo a
disposizione dal Pnrr". Il deputato aggiunge: ''La rimodulazione
dei fondi rischia di mettere a rischio il completamento del
progetto. Senza una garanzia di finanziamento immediata, il
Comune potrebbe essere costretto a interrompere la procedura e i
lavori. La garanzia di finanziamento richiesta per questo
progetto ammonta a circa 10,2 milioni di euro".
Il deputato ha riconosciuto la necessità di riprogrammare il
Piano nazionale di ripresa e resilienza: ''Ma questo non può
avvenire a scapito dei Comuni, dei loro cittadini e sulla pelle
dei sindaci che in alcuni casi si potrebbero trovare con
scoperture finanziarie importanti che li traghetterebbero verso
il dissesto finanziario, o ad adempiere in tempi celeri ad
attività amministrative impossibili".
Manes ha concluso sottolineando l'urgenza di un confronto tra
Governo, Regioni e Province anche alla luce delle dichiarazioni
espresse dal ministro in aula, dove ha garantito che il Governo
manterrà gli impegni finanziari e, di conseguenza, sosterrà gli
interventi già programmati.
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