Una "Città Romagna: un'idea di
unica città metropolitana che rafforzi tutta la regione,
valorizzando le specificità e lo sviluppo armonico di un
territorio con potenzialità imprenditoriali, sociali e culturali
per competere alla pari con le zone più avanzate d'Europa". E'
questa l'indicazione principale che Confindustria Romagna
consegna al mondo politico, in vista delle prossime elezioni
amministrative. Un'indicazione contenuta in un lungo documento
dedicato alle priorità individuate per le tre province
rappresentate: Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
A giudizio dell'associazione degli industriali è l'insieme
della "Romagna il perimetro naturale e logico della nostra
attività e di ogni nostra prospettiva per rafforzare il
territorio, sotto ogni punto di vista - infrastrutturale,
idrogeologico, culturale e identitario - rafforzando così
l'intera Regione".
Anche perché, argomenta Confindustria Romagna, "conviviamo
già con alcune storture che rendono difficoltoso confrontarsi e
dialogare per lo sviluppo armonico della comunità, ad esempio
due divise Camere di Commercio, per quanto collaborative, mentre
vediamo che altre associazioni e organizzazioni stanno
intraprendendo un percorso di fusione e chi lo ha fatto da tempo
oggi ne raccoglie i frutti, ha una conoscenza più completa del
territorio, dei suoi attori e delle sue diverse dinamiche, parla
con una voce sola e con un'identità meglio definita".
Inoltre, evidenzia ancora Confindustria Romagna, "il
rapporto tra le Amministrazioni pubbliche locali e le
Associazioni di categoria, in un mondo sempre più complesso, va
rafforzato intensificando il coinvolgimento della rappresentanza
delle imprese, come interlocutore privilegiato, non solo nella
fase comunicativa delle decisioni assunte ma soprattutto in una
partecipazione preventiva e conclude - più ampia nel momento
delle scelte ed indirizzi amministrativi".
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