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Responsabilità editoriale di Advisor
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Un vecchio detto nel settore degli investimenti recita: se non hai mai affrontato un fallimento, probabilmente non stai correndo abbastanza rischi. Naturalmente, il fallimento non deve mai essere preso alla leggera. Tuttavia, investire è un'attività che prevede la valutazione del rischio e la ricerca del rendimento. Gli errori sono inevitabili. Anzi come sottolinea Lisa Thompson, gestore di portafoglio azionario di Capital Group, gli errori costituiscono la base dei successi futuri.
Con questo spirito, cinque gestori di portafoglio azionario della società hanno condiviso i rispettivi errori di investimento e le lezioni che ne hanno tratto.
Prestare attenzione agli "story stock" di Greg Wendt.
“All'inizio della mia carriera ho investito in un operatore di navi da crociera, che si chiamava American Classic Voyages, basandomi su una storia molto interessante. La società affondava le sue radici nella Delta Queen Steamboat Company, che gestiva popolari crociere sul fiume Mississippi. Il finanziere miliardario Sam Zell, che aveva intravisto l'opportunità di sconvolgere il settore delle crociere, era il presidente della società. Ho analizzato attentamente le dinamiche turistiche delle Hawaii e del settore delle crociere in generale e ho concluso che ci sarebbe stata una forte domanda per questi viaggi. La società raccolse tutti i capitali necessari, assunse un eccellente team di dirigenti e iniziò a costruire la nave da crociera in un cantiere navale del Mississippi. Però, si scoprì che recuperare le competenze settoriali una volta perse non è così semplice. Lo sforzo da diversi miliardi di dollari profuso per la costruzione della nave non andò a buon fine e per questo e altri motivi la società andò in fallimento. Non mi era mai venuto in mente che non si potessero trovare i talenti per costruire una nave da crociera negli Stati Uniti.
La lezione: non dare per scontato che una società possa realizzare la propria strategia aziendale senza averne compreso il modo in cui lo farà.
Evitare la paralisi da analisi di Lisa Thompson.
“Io sono per natura un investitore contrarian. In quanto tale, tendo a evitare la massa e a interessarmi a un investimento quando gli altri vendono. Il grande super-ciclo delle materie prime dei primi anni 2000, guidato da una Cina in rapida crescita, si era più o meno concluso nel 2014. Dopo essere salito rapidamente da 10 dollari a tonnellata nel 2003 a circa 170 dollari ad aprile 2009, il prezzo del minerale di ferro è crollato al di sotto dei 70 dollari a tonnellata a dicembre 2014. Anche i titoli del settore minerario hanno subito un calo, sotto pressione a causa del crollo dei prezzi. In tale contesto, ho iniziato a collaborare con il nostro analista che si occupa di titoli minerari e mi sono interessata al produttore brasiliano di minerale di ferro Vale. Mi incontravo regolarmente con l'analista per esaminare i numeri. Nel frattempo il titolo continuava a calare. A un certo punto, però, ricordo di aver incontrato l'analista del settore minerario e di avergli chiesto: "Sappiamo così tanto di questa società, ulteriori informazioni possono far pendere l'ago della bilancia?". Ricordo di aver pensato che conoscevo già i flussi di cassa attualizzati, i premi, le sanzioni, lo scenario della domanda globale. Un altro data point non sarebbe servito. Devo prendere la migliore decisione possibile con le informazioni a disposizione. Possono essere decisioni molto difficili, ma questo è il compito di un gestore di portafoglio”.
La lezione: la ricerca è fondamentale ma talvolta avere più informazioni è eccessivo. Per realizzare un investimento proficuo, occorre sapere quando è il momento di agire con le informazioni che si hanno a disposizione.
Fidarsi ma con le dovute verifiche di Steve Watson.
“Capital attribuisce molta importanza alla conoscenza dei management, incontrandoli e comunicando regolarmente con loro. Comprendere i dirigenti come persone può aiutarci a valutare la loro strategia aziendale e se sono le persone giuste per realizzarla. Tuttavia, ciò può potenzialmente indurre a non domandarsi, "chissà se mi stanno mentendo". La maggior parte dei dirigenti che incontriamo sono persone oneste e con buone intenzioni, ma questo non significa che sono sempre sinceri con noi o con sé stessi. Dopo qualche anno dall'inizio del mio lavoro nell’ufficio di Hong Kong di Capital, ho deciso di investire in Sino-Forest, una società cinese che possedeva e gestiva terreni forestali con l'intento di venderli ad altri investitori. Tra il 2003 e il 2011, le azioni di Sino, quotate sulla borsa di Toronto, hanno registrato un'impennata di oltre il 500%, sulla base delle dichiarazioni di una forte crescita degli utili. Si scoprì che la società aveva falsificato numerose transazioni, di cui circa 450 nel primo trimestre del 2009”.
La lezione: considerare i bilanci e i dirigenti che li gestiscono con una sana dose di scetticismo.
Resistere al proprio bias di conferma di Justin Toner.
“Sono stato assunto da Capital Group il 4 settembre 2001 per occuparmi del settore aerospaziale e della difesa, una settimana prima degli attacchi terroristici dell'11 settembre. Mi è stato assegnato il compito di coprire i settori direttamente nel mirino di quella catastrofe. Tra le società che ho seguito per oltre 20 anni c'era il costruttore di aerei Boeing, in cui ho investito e disinvestito somme diverse nel corso degli anni. Boeing ha attraversato i suoi momenti di crisi: oltre agli attentati dell'11 settembre, nel 2019 il suo aereo 737 Max si è schiantato a causa del malfunzionamento dei controlli di volo e nel 2020 la società ha dovuto far fronte alla pandemia di COVID. Sono rimasto piuttosto sorpreso dalla rapidità con cui il titolo Boeing ha reagito alla pandemia e alla chiusura del settore dei viaggi a livello globale. Con il senno di poi, posso dire di aver sottovalutato quanto le cose si sarebbero messe male. A dire il vero, credo che nessuno potesse immaginare quanto sarebbe stata grave la situazione. Dopo essermi occupato del settore per quasi 20 anni, si potrebbe pensare che avrei dovuto vedere un segno premonitore ed essere in grado di reagire in modo rapido e deciso. Tuttavia, questo lavoro è molto difficile e, proprio come tutti gli esseri umani, anche i gestori degli investimenti possono essere vittime delle proprie emozioni e dei propri pregiudizi. Possiamo essere vittime di bias di conferma, ovvero della tendenza a cercare informazioni che confermino i nostri pregiudizi preesistenti. Per me è stata un’esperienza di apprendimento molto significativa”.
La lezione: mettere in discussione il proprio punto di vista ed essere pronti ad agire rapidamente quando le circostanze cambiano.
Sapere quando mollare di Martin Jacobs
“Nel corso della mia carriera ho imparato che anche le grandi società possono fare dei passi falsi, quindi disporre di una solida disciplina di vendita e mantenerla può essere altrettanto importante. Questa capacità è stata evidenziata nel libro The Art of Execution: How the world's best investors get it wrong and still make millions in the markets di Lee Freeman-Shor, gestore di fondi di fondi, che ha analizzato sette anni di dati sulla base dei risultati degli investimenti reali di 45 tra i migliori investitori del mondo. Una delle osservazioni più interessanti emerse dallo studio è l'importanza della ponderazione e della convinzione. L'autore ha scoperto che non è importante la frequenza con cui si compie la scelta giusta o sbagliata, ma quanto denaro si guadagna nel primo caso e quanto si perde nel secondo. Nei portafogli che gestisco evinco che queste decisioni di ponderazione e convinzione sono molto importanti.
La capacità di abbandonare un investimento quando non è più redditizio può rappresentare una disciplina molto importante per un investimento di successo. Gli investitori a lungo termine devono imparare a essere disposti a cambiare rotta quando una tesi di investimento non è più valida. Ho scoperto che questa è una delle cose più difficili da compiere come gestore di portafoglio”.
La lezione: sapere quando vendere un titolo e passare ad altro può essere importante quanto sapere quando acquistare.
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