Il Kaiser Walzer di Strauss, come
bis, è stato il premio del maestro Riccardo Muti e dei Wiener
Philharmoniker al pubblico del Maggio Fiorentino che ha
riservato ovazioni al grande direttore e alla celebre orchestra
sia all'inizio dello spettacolo di Firenze, sia al termine, dopo
un concerto di un'ora e 40, intenso per l'esecuzione di due
capolavori di sapore viennese proposti proprio per esaltare il
carattere dell'orchestra e il suo suono inconfondibile, cioè la
Sinfonia n. 35 in re maggiore K. 385, Haffner, di Mozart e la
Sinfonia n. 9 in do maggiore D. 944, detta Die Große (La grande)
di Schubert. Pezzi esemplari per il Teatro del Maggio che è la
seconda tappa di un breve tour italiano del maestro Muti con
l'Orchestra viennese che ha toccato Ravenna e proseguirà a Bari.
Con i Wiener il maestro Muti aveva diretto, nella primavera del
2021, il suo ultimo concerto a Firenze, città alla quale lui
stesso ha voluto rivolgere parole particolare prima del bis.
Oltre a ringraziare i filarmonici di Vienna, Riccardo Muti ha
rivolto parole di "gratitudine a Firenze e al pubblico
fiorentino - ha detto - Mi riferisco agli esordi, tutto è
partito qui nella mia vita artistica e familiare, dato che i tre
figli sono nati tutti e tre a Firenze. Tutto è cominciato qui
grazie all'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino a fine anni
'60". Muti ha ricordato gli storici professori d'orchestra del
glorioso teatro Comunale. "Devo dire grazie a loro - ha
proseguito Riccardo Muti - i quali mi invitarono a diventare
direttore del Maggio, ruolo con cui cominciai la mia strada. Non
bisogna mai dimenticare coloro, e neanche il pubblico
fiorentino, che hanno favorito un cammino. Vi porterò sempre nel
cuore". "Anche oggi a Firenze quando sono per strada le persone
coi capelli bianchi dicono 'Guarda, c'è Muti!'", ha detto
ridendo. "E adesso ci sono due possibilità, o ce ne andiamo o
facciamo un bis, che - ha annunciato - sarà quello che ascoltate
in televisione per il concerto di Capodanno e che ora potete
sentire dai Philarmoniker qui". Dopo l'esecuzione maestosa del
travolgente pezzo di Strauss il pubblico è rimasto in piedi
omaggiante verso il maestro e l'orchestra.
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