DANIELA PALUMBO, ÉMELINE NEL VILLAGGIO DEI GIUSTI (BATTELLO A VAPORE-PIEMME, PP 240, EURO 16). Dal bestseller 'Le valigie di Auschwitz' di Daniela Palumbo si sviluppa la storia di Emeline, bambina ebrea riuscita a sfuggire ai rastrellamenti di Parigi del 1942. L'autrice la racconta in 'Emeline nel villaggio dei giusti' pubblicato nel Battello a Vapore Piemme, con l'iIllustrazione di copertina di Giulia Tomai, a partire dai 10 anni.
"Di solito consideriamo eroi coloro che uccidono il nemico. Ma il vero eroe è chi si oppone alla violenza, anche a costo di mettere a rischio la propria vita" viene sottolineato.
Emeline non può tornare nel suo appartamento con le persiane blu: i suoi genitori non ci sono più e i vicini di casa sono dei delatori. Per fortuna Jacques, Fabien, la tata Amandine e il suo migliore amico René sono disposti a nasconderla e a portarla in salvo. Compie così un lungo e pericoloso viaggio in treno per raggiungere Le Chambon-sur-Lignon, un villaggio montano dove opera la resistenza al nazismo. Lassù Emeline, insieme ad altri rifugiati come lei, cercherà di ricostruire la propria vita.
La storia di questa ragazzina è d'invenzione ma quella del villaggio è vera: i suoi cittadini sono diventati celebri perché, durante la persecuzione razziale si stima che abbiano salvato tra i tremila e i cinquemila ebrei, ospitandoli e nascondendoli nelle loro case. Per questo atto di coraggio nel 1989 al villaggio francese e ai comuni limitrofi è stato riconosciuto dallo Yad Vashem, l'ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, un attestato di merito collettivo rendendo questo territorio un simbolo dell'impegno dei Giusti tra le Nazioni.
Con 'Le valigie di Auschwitz' Daniela Palumbo, che è nata a Roma e vive a Milano e lavora per lo storico giornale di strada 'Scarp de' Tenis' della Caritas Ambrosiana, ha vinto il Premio letterario Il Battello a Vapore 2010.
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