Via libera dalla Cassa dottori
commercialisti (Cdc) allo stanziamento di 1,5 milioni per
"l'erogazione di un nuovo contributo assistenziale diretto ad
agevolare gli iscritti che hanno sottoscritto un finanziamento o
un mutuo". Lo fa sapere lo stesso Ente previdenziale privato.
Per il presidente Stefano Distilli "l'aumento del costo della
vita e la conseguente crescita dei tassi di interesse che hanno
caratterizzato l'economia italiana in questi anni post pandemia
ci ha portato a implementare politiche di welfare finalizzate ad
assicurare un sostegno agli iscritti non solo a livello
professionale, ma anche familiare", perciò, ha proseguito, in
tale ottica "sono centrali le misure che possono rappresentare
un contributo all'economia delle famiglie degli associati, e che
permettano di recuperare anche l'effetto inflattivo come
l'aumento dei contributi assistenziali e questa nuova
iniziativa".
Il contributo, spiega la Cdc, "sarà pari al 100% degli interessi
passivi sostenuti nel 2023 fino a un massimo di mille euro, come
attestati dall'istituto di credito o finanziamento" ed i
beneficiari sono i dottori commercialisti iscritti alla Cassa
non titolari di una pensione diretta della Cassa (anche
pensionati in regime di totalizzazione e cumulo), ad eccezione
dei pensionati di invalidità in attività.
Dal punto di vista amministrativo, recita ancora la nota, "la
differenza degli scorsi anni, le domande degli iscritti non
saranno più gestite tramite "bando", quindi "ciò consentirà alla
Cassa di gestire singolarmente le richieste liquidandole senza
dover attendere la formazione di una graduatoria finale e, di
conseguenza, riducendo il tempo necessario all'erogazione del
contributo agli associati in possesso di tutti i requisiti
previsti. È possibile presentare la domanda fino ad esaurimento
dei fondi stanziati e, comunque, entro e non oltre il 31 gennaio
2025".
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