In occasione della ricorrenza della
Nakba anche ad Ancona il Coordinamento Marche per la Palestina
ha risposto all'appello dei Giovani Palestinesi supportando
anche qui la campagna internazionale "No Ariel Ties".
"Fuori Israele dalle nostre università - lo slogan
dell'iniziativa - Fuori l'Ariel University da Univpm (Università
politecnica delle Marche, ndr)"
"Il politecnico marchigiano - scrive i Coordinamento in una
nota - ha in essere accordi con quattro università Israeliane.
Tra queste c'è l'università di Ariel che è situata nel
territorio occupato illegalmente della Cisgiordania, non
riconosciuto dalla comunità internazionale, 'Occupied
palestinian territory', e nemmeno dall'Italia". "Di recente
infatti l'Università degli Studi di Milano ha reciso i suoi
accordi con Ariel University - ricordano i promotori della
protesta - essendo questi una violazione del diritto
internazionale, che riconosce gli insediamenti come illegali e
come crimini di guerra, anche ai sensi dello Statuto di Roma
della Corte Penale Internazionale". "Chiediamo - l'auspicio del
Coordinamento Marche per la Palestina - lo stop immediato di
ogni rapporto tra Univpm e Ariel university,
la cessazione dei rapporti con le altre università Israeliane".
"Rigettiamo l'idea che con fondi pubblici per la ricerca si
partecipi a progetti militari o si collabori con aziende come la
Leonardo(o simili). Non restiamo indifferenti e supportiamo
l'intifada studentesca: Palestina libera!".
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