Nell'ambito dell'attività di
prevenzione e repressione nel settore antiriciclaggio, il Nucleo
di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di
Macerata ha sanzionato per oltre 1,6 milioni di euro
complessivi, un agente money transfer e 11 clienti per
l'illegale trasferimento di denaro all'estero. Le irregolarità
riscontrate riguardano in particolare tecniche di frazionamento
degli importi trasferiti a beneficiari all'estero per aggirare
le norme anti-riciclaggio che non consentono di inviare somme
superiori a 999,99 euro nell'arco di una settimana, contanti
pari o superiori a mille euro ricevuti da clienti per
trasferirli ad uno stesso beneficiario, trasferimenti annuali
consistenti di fondi ma non congruenti con l'attività, il
profilo economico, finanziario patrimoniale del mittente.
L'attività di controllo ha consentito di accertare che il
titolare del money transfer ha acquisito da 11 clienti, in una
stessa data o in un ristrettissimo arco temporale (massimo 7
giorni consecutivi), un importo in contanti per mille euro o più
trasferito ad un beneficiario o più persone tramite circuiti
finanziari degli istituti di pagamento nazionali e comunitari
con i quali opera in qualità di mandatario. I responsabili sono
stati segnalati all'Autorità competente per l'avvio del
procedimento di irrogazione di sanzioni amministrative (fino ad
un massimo di 650mila euro a carico dei clienti e, per uguali
importi, per l'Agente).
L'attività ispettiva esaminato circa 12mila operazioni di
trasferimento di denaro eseguite in un anno e due mesi, per un
volume complessivo di oltre 3,6 milioni di euro. Oltre alla
tecnica di frazionamento, diversi clienti hanno trasferito
denaro eccedente la soglia di legge verso un unico beneficiario:
al titolare del money transfer applicate sanzioni per oltre
300mila euro, per l'omessa segnalazione di operazioni sospette
agli organi competenti, previste dalla normativa antiriciclaggio
in presenza di indicatori di anomalia connessi alle operazioni.
Tra questi clienti, quattro avevano effettuato frequenti
operazioni di trasferimento di fondi per importi annui
significativi, incongruenti con l'attività svolta o con il
profilo economico, patrimoniale, finanziario; saranno sviluppati
ulteriori accertamenti per rilevare eventuali irregolarità anche
sul piano fiscale.
Sulle risultanze emerse sono state aggiornate le Autorità di
vigilanza competenti: Ufficio di informazione finanziaria in
seno alla Banca d'Italia, l'Organismo degli Agenti finanziari e
dei mediatori creditizi (Oam) e il Dipartimento del Tesoro del
Ministero dell'Economia e delle Finanze.
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