Via libera a maggioranza da parte
del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia al ddl 18
Omnibus, approdato in Aula la scorsa settimana.
Per la maggioranza si tratta di una legge completa, che va a
soddisfare i bisogni del territorio in vari settori. Dubbi e
critiche sono stati espressi dall'opposizione che ha definito il
provvedimento "un vaso di Pandora" che necessitava di ulteriori
passaggi nelle commissioni. Tra le ultime misure della giornata,
un emendamento aggiuntivo della giunta per una spesa di 40mila
euro per i servizi di traduzione e interpretariato, anche in
vista del G7 Istruzione in programma a Trieste dal 27 al 29
giugno.
Il provvedimento interviene in più ambiti, introducendo ad
esempio per Fvg Plus la possibilità di costituire società
controllate. Il ddl stanzia inoltre un finanziamento di 2,5
milioni per la valorizzazione e l'adeguamento dell'aeroporto di
Gorizia e allarga, per le abitazioni private, il perimetro delle
spese ammesse al contributo per la rimozione e lo smaltimento
dell'amianto.
Sono poi state introdotte alcune specificazioni per la
normativa sull'abbattimento dei mutui: l'acquisto della prima
casa deve essere fatto in regione e l'obbligo del mantenimento
della residenza in Fvg per 5 anni è in capo al titolare della
Carta famiglia. Viene poi stabilita la possibilità di destinare
risorse fino a un massimo del 6% del Fondo sanitario regionale
di parte corrente per l'acquisto di prestazioni da soggetti
privati accreditati, mentre i beni demaniali ubicati in zone
svantaggiate potranno essere venduti non al valore di mercato ma
a quello catastale, in genere inferiore.
Sono infine stati stralciati tutti gli emendamenti che
prevedevano la revisione delle norme su composizione e compiti
della Commissione regionale per le pari opportunità. L'argomento
sarà affrontato in V Commissione.
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