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L'Olanda vuole una deroga sulla politica migratoria Ue

L'Olanda vuole una deroga sulla politica migratoria Ue

Wilders: 'Misure inedite'. Chieste nero su bianco 'maggiori deportazioni, anche con la forza'

Bruxelles, 16 maggio 2024, 17:29

Redazione ANSA

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IN OLANDA WILDERS SEMPRE PIÙ ISOLATO, CONSULTAZIONI AL PALO © ANSA/EPA

Il nuovo governo olandese chiederà "quanto prima" a Bruxelles "l'opt-out", vale a dire una deroga, "per la politica europea di asilo e migrazione". Lo si legge nell'accordo di coalizione siglato dall'ultradestra (Pvv) di Geert Wilders, dai liberali di destra (Vvd) del premier uscente Mark Rutte, dal partito degli agricoltori (BBB) e dai centristi (Nsc) di Pieter Omtzigt. "Stiamo adottando misure in materia di asilo che i Paesi Bassi non hanno mai adottato prima", ha detto ai media nazionali Wilders. Nel documento i partiti sostengono la necessità di "limitare tutti i tipi di migrazione verso i Paesi Bassi il più rapidamente possibile.

L'Olanda intende poi "deportare il più possibile, anche con la forza, le persone senza permesso di soggiorno valido". I quattro partiti chiedono un "rafforzamento dei controlli e della sorveglianza alle frontiere". Tra i punti principali del programma politico anche "rimpatriare immediatamente in Germania e Belgio i migranti irregolari trovati nel corso dei controlli alle frontiere nazionali". 

"Che si tratti della previdenza sociale, dell'assistenza sanitaria, del denaro nelle nostre tasche o della disponibilità di alloggi sufficienti, la nostra ambizione è grande", scrivono i quattro partiti nell'introduzione dell'accordo quadro, impegnandosi a mettere in atto "il regime di ammissione all'asilo più severo e il pacchetto di controllo sulla migrazione più completo mai realizzato". I leader della coalizione puntano a introdurre una legge per dare al governo il potere di adottare "misure di vasta portata" in caso di crisi migratoria. Nel loro programma prevedono di abolire il permesso di asilo a tempo indeterminato. I migranti con regolare status non avranno più la priorità nell'assegnazione degli alloggi sociali. Stop anche al ricongiungimento familiare automatico.

La stretta promessa dal nuovo esecutivo non riguarderà soltanto la politica d'asilo. Saranno introdotti, scrivono i quattro partiti, "requisiti aggiuntivi" e "controlli" per i lavoratori migranti provenienti da paesi extra-Ue, che dovranno ottenere un permesso di lavoro. E le regole cambieranno anche per i più giovani: la migrazione per motivi di studio sarà limitata, con l'introduzione di "più corsi in olandese", un tetto agli studenti stranieri e un aumento delle tasse universitarie a loro carico. Sul fronte dell'integrazione, si legge ancora nel documento, la conoscenza dell'Olocausto sarà obbligatoria. Il periodo standard per la naturalizzazione è esteso a 10 anni. E ci sarà "una regolamentazione" dei riti di preghiera collettivi.

Orban si congratula con Wilders, 'al lavoro per Ue più sicura'

"Congratulazioni, Geert! Non vedo l'ora di lavorare con te per rendere l'Europa più sicura e più forte!", ha scritto su X il premier ungherese Viktor Orban, salutando l'accordo di coalizione.

I quattro partiti di coalizione hanno anche affermato nel loro programma politico che I Paesi Bassi sostengono il diritto all'esistenza e alla sicurezza dello Stato di Israele e, "tenendo conto della soluzione del conflitto israelo-palestinese e degli interessi diplomatici, si sta studiando quando l'ambasciata potrà essere trasferita" da Tel Aviv "a Gerusalemme, al momento opportuno".

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